“Solo lo straniero ritornò”: i Cattolici LGBT+ e il Cammino Sinodale
Riflessioni bibliche di Robert Shine pubblicate sul sito dell’associazione LGBT+ cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 9 ottobre 2022, liberamente tradotte da Alessandra Vescera
Solo lo straniero ritornò.
Il Vangelo di oggi descrive il momento in cui Gesù guarisce dieci lebbrosi (Lc 17,11-19) che erano persone emarginate dalla società dato che la loro malattia era ritenuta conseguenza del peccato. Eppure, Gesù si avvicina ai lebbrosi, li guarisce e, in altri racconti, li tocca perfino. Ancor più sorprendente è che, qui, Gesù guarisce anche un lebbroso Samaritano, il quale veniva doppiamente discriminato dalla comunità di Gesù.
Guariti, i lebbrosi si incamminano, probabilmente per “mostrarsi ai sacerdoti” come ordinato da Gesù, ma solo il Samaritano, lo straniero, il reietto dei reietti, ritorna a glorificare Dio e rendere grazie per la guarigione. Questa è la dimostrazione di fede per cui Gesù afferma che il lebbroso, ora guarito, è salvo.
Nell’ottobre del 2021, Papa Francesco ha aperto il Sinodo sulla Sinodalità, un cammino di due anni che i Pellegrini hanno intrapreso per imparare, o meglio, reimparare a essere una comunità di fede nel discernimento e assumersi responsabilità collettive per la chiesa. Il cammino sinodale si concluderà con un incontro a Roma ad ottobre 2023. Essendo a metà strada, le letture di oggi sono perfette per la riflessione.
La scorsa primavera, un migliaio di Cattolici LGBTQ+, insieme ai loro amici, hanno partecipato alle Conversazioni Spirituali di New Ways Ministry in occasione del Sinodo, in cui sono state condivise le proprie esperienze e la propria fede. I frutti di tali conversazioni hanno dato origine al rapporto sinodale di New Ways Ministry “Dai Margini al Centro”, il quale è stato inviato a molte autorità religiose.
Le problematiche LGBTQ+ sono apparse anche nei rapporti sul sinodo nazionali e diocesani di tutto il mondo. In altri termini, il Popolo di Dio ha messo in chiaro che tali problematiche debbano essere affrontate urgentemente.
Leggendo la frase del Vangelo di oggi che dice “Non si è trovato nessuno che sia tornato per dar gloria a Dio tranne questo straniero?”, ripenso al cammino dello scorso anno.
Oggi, essere parte della comunità LGBTQ+ e, allo stesso tempo, credenti significa essere trattati ancora come lebbrosi, reietti, stranieri. Portiamo con noi le ferite di discriminazione ed esclusione che gli altri ci infliggono, ma sappiamo anche che Gesù si avvicina a noi e ci esorta alla guarigione e alla fede.
Gesù offre la guarigione a tutti coloro che sono feriti, vale a dire ognuno di noi, ma pochi ritornano per ringraziare. Questo cammino sinodale ha fatto sì che mi rendessi conto di quanto spesso proprio i Cattolici LGBTQ+ siano gli stranieri che ritornano. Nel nostro rapporto sinodale, temi quali gioia, speranza, gratitudine (e la fede che salva) sono stati più potenti delle ferite. Forse noi glorifichiamo Dio e rendiamo grazie così intensamente perché, come altre persone emarginate, sappiamo quanto profondamente Gesù ci stia guarendo.
Il secondo anno del sinodo comincia adesso con un cammino poco chiaro. Affrontare un cammino insieme potrebbe diventare più complicato man mano che ci si sposta dall’ascoltare saggiamente al sintetizzare e, infine, eseguire. Ovunque ci porti questo cammino, noi Cattolici LGBTQ+ e amici, dobbiamo ricordare di essere come lo straniero, ritornando sempre da Gesù per glorificare Dio e rendere grazie.
Inoltre, spero che questo cammino sinodale ci avvicini verso una chiesa in cui non siamo stranieri affinché non esistano più stranieri, lebbrosi o reietti (Efesini 2,19: Così dunque voi non siete più stranieri). Sogno una chiesa, per citare Papa Francesco recentemente, “che non escluda nessuno.” Fino ad allora, glorifico Dio e rendo grazie per ogni sforzo che tanti di voi fanno per rendere questo sogno sempre più realtà.
Testo originale: Only the Foreigner Returned: LGBTQ+ Catholics on the Synodal Path