Sono gay e anche in Ruanda Dio mi vuole felice
Testimonianza raccolta da Adélard e pubblicata sul sito GayChristianAfrica il 5 settembre 2019, liberamente tradotta da Giacomo Tessaro
Ora so che l’amore va celebrato, e non mi vergogno più della mia identità. Crescere in una società che dà la precedenza alla cultura collettiva invece che alla felicità individuale mi ha indotto a interrogarmi sulla mia sessualità. Mi sentivo strano, un pezzo non conforme della società.
Il mio essere diverso mi impediva di avere un posto nella società, nella mia famiglia, tra i miei amici, e anche in chiesa. Non riuscivo a trovare me stesso, non riuscivo nemmeno a vedermi, non esistevo, avevo costantemente paura di cosa sarebbe potuto succedere se l’avessero scoperto.
La sensazione di essere circondato dalla gente ma di non avere nessuno a cui chiedere consiglio, e il fatto di chiedermi chi sarebbe rimasto al mio fianco dopo aver scoperto il mio sporco segreto, mi stava uccidendo poco a poco.
Il Ruanda è un bellissimo Paese, con una cultura splendida, e il cristianesimo è la religione principale. Personalmente amo la nostra cultura, in tutti i suoi aspetti, ma credo anche che la cultura dovrebbe far sentire valorizzate le persone, e che la religione dovrebbe essere una via verso la vera felicità.
Sono innumerevoli le volte in cui ho sentito dire quale grande peccato sia essere omosessuale per chi si dichiara cristiano/a. Molte volte ho cercato di essere come gli altri e di farmi piacere le ragazze, ma non ha funzionato. Mi ci sono voluti anni, e moltissima forza ed energia, per rendermi conto che la vita può essere anche diversa.
Ora, a 21 anni, sono convinto che la vita è bella quando impariamo a goderne ogni passo. Spesso ho sentito pronunciare in chiesa “Dio ti ama così come sei”, ed è divenuto il mio motto. Anche quando mi merito poco il suo amore, sono comunque amato in maniera perfetta, e l’ho capito dopo un lungo periodo di sensi di colpa e di sensazione di essere indegno.
Quando ho compreso di essere amato senza condizioni, ho deciso di guardare a me stesso in modo nuovo, ho deciso di considerarmi completo e di condurre una vita degna di essere vissuta, e più di tutto ho scelto di essere felice di ciò che sono. Ora so che l’amore va celebrato, e non mi vergogno più della mia identità, perché so che Dio vuole vedermi felice.
Testo originale: Happy! That’s what God wants me to be
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