“Sono io, non abbiate paura!” (Giovanni 6:16-21)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani, viene la sera: il tempo del consueto lavoro, il tempo del fare le cose di sempre. Il tempo in cui intervengono gli scontri, i contrattempi, le sofferenze, le incomprensioni. Il tempo della paura. Ma Gesù la sconfigge, continuando a stare con noi, assicurandoci la sua presenza, facendo sì che in un modo o nell’altro giungiamo a riva.
Dal Vangelo secondo Giovanni 6:16-21
Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao.
Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!».
Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.