Sono un catechista, ho vent’anni e sono gay. Non so dove trovare persone come me!
Email inviataci da Franco, risponde Carmine del Progetto Giovani Cristiani LGBT
Salve, sono un catechista nella mia parrocchia ho 20 e sono gay. Sono circondato da amici che mi amano ma mi manca una figura al mio fianco, non so dove trovare persone come me, che crescano con me nella fede, qualcuno che mi possa capire. Vorrei sapere dove poter incontrare gente così a Roma. Grazie mille
La risposta…
Caro Franco, anche io sono gay. Anche io ho appena 24 anni, ed anche io mi sono ritrovato nella tua stessa situazione circa 4 anni fa. Grazie per averci scritto e averci così reso una parte, se pur minimamente, importante nella tua vita.
Nessuno si salva da solo! Ricordo che anche io scrissi al Progetto Gionata per sapere cosa fare, per capire se a Dio andassi bene come sono fatto e per cercare qualcuno che mi comprendesse. Avevo bisogno di qualcuno a cui dire – Si sono gay e mi piace un ragazzo, ma anche – Si, sono cattolico e sento prepotentemente dentro di me quella nostalgia di Dio che mi porta ad amarLo ogni giorno di più.
Ti scrivo queste righe, perché credo che le mie emozioni di allora siano le stesse che tu stai provando ora; perché sono sicuro che in qualche modo ora stai vivendo diviso tra quello in cui credi e quello che sei. Dopo tanto lavoro mi sento di dirti che questi due livelli della tua vita non solo vanno d’accordo, ma sembrano fatti l’uno per l’altro.
Veniamo al dunque allora. Devi sapere che la vita di una persona cambia in positivo quando si sente compresa in e per ogni sua parte. Ci sono tanti gruppi di cristiani LGBT a Roma che, a seconda della tua inclinazione, ti aiuteranno a concordare queste due parti della tua vita e che ti permetteranno di conoscere tante bellissime persone. Come te, ognuna di loro ha un passato alle spalle, un momento in cui si sono chieste se dovessero scegliere tra Dio e loro stesse. Scegli entrambi!
Nella mia esperienza però, quello che ha fatto davvero la differenza, è stato trovare degli amici. Non il gruppo, non la fede, che già c’era e si è rafforzata, ma degli amici che, come anche tu hai scritto, potessero condividere valori e drammi.
Ti invito a scrivermi allora in privato. Se ti va, possiamo essere amici e con piacere ti spiegherò tutto quello che nella mia breve esperienza ho imparato; purché tu faccia lo stesso con me. A presto!
Carmine