Sono una donna cattolica stanca di ascoltare solo la voce di una chiesa chiusa e retrograda
Email inviataci da Flavia di Roma
Sono una donna cattolica di Roma, molto legata alla mia parrocchia dove svolgo l’attività di catechista da tanti anni; sono femminista, credo nell’intersezionalità e sono stanca che l’unica voce che emerga nel dibattito pubblico sia sempre quella delle frange estremiste della Chiesa e della gerarchia ecclesiastica più chiusa e retrograda.
Il messaggio cristiano trova le sue fondamenta nell’amore e nell’accoglienza, non vedo come una legge che protegge le diversità e le molteplicità da odio e violenza possa essere in conflitto con questo.
La Chiesa è formata da tante voci, ma soprattutto da tante persone e da tante e tanti giovani che cercano di vivere ogni giorno nell’ottica del messaggio cristiano e di trovare dei punti di contatto con il mondo che evolve; non è giusto che la nostra voce sia coperta da queste affermazioni e azioni bigotte e false.