Sonosempreio. I giovani LGBTI+ parlano del loro coming out
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“Il coming out è uscire allo scoperto, per manifestare il proprio orientamento ad altri, dopo averlo accolto in se stessi” ha ricordato Alessandra Bialetti, pedagogista e consulente della coppia e della famiglia, nel webinar “Sonosempreio. I giovani LGBTI+ si raccontano” (11 ottobre 2021), certo “Il coming out provoca una crisi, perché da una parte va a destabilizzare i nostri equilibri, ma è anche una grande opportunità perché ci permette di ridefinire le nostre relazioni”.
Cecilia, 25 anni, nella sua testimonianza ha ricordato che: “Una volta che esci dall’armadio devi vivere, quello è il primo passo, da li comincia il tutto. … L’orientamento sessuale, considerato dagli altri sbagliato o un problema, non è in fondo che una nostra caratteristica come tante altre.”
Giona, 20 anni, ha sottolineato che: “Una volta che una persona trova se stessa ed ha il coraggio di dirlo al mondo, ciò che gli piace è poco rilevante. La cosa importante è prima capire chi sono. Questa è la cosa più difficile da dire e da dirsi”.
Perché, come ha ricordato Seok, 25 anni: “Le persone hanno bisogno di essere realmente volute bene. Non accettate, non tollerate”.
Ascolta le loro testimonianze e se vuoi aggiungi anche la tua scrivendo a sonosempreio@gionata.org
#sonosempreio è un progetto del Comune di Impruneta (Firenze), realizzato dall’associazione La Tenda di Gionata col contributo dalla Regione Toscana e la collaborazione di AGEDO Livorno Toscana – Associazione di Genitori parenti amici di persone LGBT+; GGG – Gruppo Giovani Glbti* Firenze; Collettivo Orgoglio Bisessuale; Progetto Giovani Cristiani LGBT+; collettivo SLUM – Sono L’Unica Mia e con 3volteGenitori – Rete dei Genitori Cattolici con figl* LGBTI+.
“È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio” (Albert Einstein). #sonosempreio #senosempreiostorie