Sorgi, Signore! Salvami, Dio mio! (Marco 5:1-20)
Riflessioni di don Fabio
“Io mi corico, mi addormento e mi risveglio: il Signore mi sostiene”. (Salmo 3)
Marco 5:1-20: “Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato”.
A volte ci può succedere di vivere una o più situazioni simili a quella del protagonista del Vangelo di oggi. Mi spiego. Quando ci lasciamo sopraffare dalle nostre paure, quando ci lasciamo guidare dai nostri istinti, quando, a seguito di un fallimento, di un errore, di un peccato, ci convinciamo del fatto che non valiamo, o peggio ancora, che non potremo mai essere perdonati per ciò che abbiamo fatto… iniziamo a scivolare in una spirale di male, di depressione, che non ci farà più vedere la luce; cadiamo in un circolo vizioso di autolesionismo e ci facciamo sempre più male.
Peggio ancora quando, poi, siamo circondati da persone che, con la loro “saggezza”, con i loro pseudo “consigli” e giudizi ci riempiono di sensi di colpa, facendoci precipitare sempre più giù!
L’esatto contrario di quello che fa Dio. Lui ci libera! Ci rialza! Ci ridona quella dignità che, forse, avevamo messo, o ci avevano messo, sotto i piedi! Lui che sempre ci offre un’opportunità di riscatto!
Con il salmo di oggi prego: Sorgi, Signore! Salvami, Dio mio!
Con affetto, Fabio!