Piccola guida per cattolici sostenitori della comunità LGBT
Riflessioni di suor Michelle Gorman* pubblicate sul sito della congregazione delle Suore della Misericordia (Stati Uniti) il 25 giugno 2020, liberamente tradotte da Silvia Lanzi
Di solito si definisce “sostenitore” una persona di un gruppo dominante che riconosce che i suoi privilegi sono qualcosa di non guadagnato, e si impegna a favore di coloro che non ne godono. L’alleanza con gli emarginati è vitale per sottolineare la loro integrità personale di individui creati ed amati da Dio (principio base della dottrina sociale cattolica).
Nel caso della comunità LGBTQ+, gli appartenenti all’eterosessualità dominante, sulla quale è modellata la società – collettivamente, economicamente e religiosamente – hanno l’opportunità di solidarizzare con le persone queer, perché queste ultime possano vivere con maggiore integrità, senza paura per la propria vita fisica e psicologica. Ci sono diversi passi da intraprendere per diventare un vero sostenitore:
Siate sostenitori nel vostro cuore:
Passate del tempo pregando, cercando di immaginare una giornata della vita di una persona LGBTQ+ e di come si debba adattare alla società etero-normativa in cui è nata.
Pensate a come vi sentite con chi non è eterosessuale. Cosa contribuisce a queste sensazioni? L’interazione con le persone LGBTQ+? I media? La famiglia? La Chiesa? La società? Lo studio? Altro?
Qual è la vostra/o preghiera/desiderio più profonda/o nei confronti delle persone LGBTQ+?
Siate sostenitori consapevoli
Nel nostro Capitolo del 2017 ci siamo impegnate a “educarci meglio e a partecipare ad un serio dialogo sui temi dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale”. Essere più informati rafforza la nostra capacità di discutere sia le evidenze scientifiche che i molti documenti ecclesiastici che promuovono la dignità delle persone LGBTQ+.
Siate sostenitori attivi
Intervenite quando qualcuno fa commenti omofobi o eterosessisti. Come insegnante liceale, spesso sono testimone – e sono intervenuta – quando alcuni studenti sono stati bersaglio di battute omofobe. Mentre stavo lasciando la scuola, uno di quegli studenti mi disse “Sorella, chi mi difenderà l’anno prossimo?”. Non possiamo sapere quando il potere delle nostre parole può aiutare o spezzare un vita.
Siate apertamente sostenitori
Quando ne avete l’opportunità, dite brevemente ai vostri colleghi/conoscenti perché siete sostenitori. Questo passo può necessitare di una buona dose di coraggio. Potreste essere sminuiti, o potrebbero togliervi il saluto, o essere provocati in modi a cui non vi sentite preparati. Non c’è bisogno di difendervi. Il vostro cuore è libero.
Siate sostenitori visibili
Frequentate eventi e associazioni LGBTQ+. Questo passo implica la decisione, priva di ripensamenti, di uscire dalla vostra “zona sicura” per interagire con persone LGBTQ+. Molto probabilmente la gente penserà che siete “uno di loro”, ma voi capirete sempre meglio come loro e i loro cari vedono il mondo.
Siate sostenitori impegnati
Quando vi impegnate con le persone LGBTQ+, forse potreste essere ispirati dalla citazione di Catherine McAuley sui poveri:
Ci sono cose che valgono più dell’oro, sebbene non costino nulla: una parola gentile, uno sguardo gentile, l’ascolto paziente delle loro pene. (Istruzioni familiari, p. 38)
Mentre insegno, discuto con i miei studenti ad un livello intellettuale. Ma quando seppi che uno dei miei studenti aveva scoperto che sua madre era lesbica, non sapevo come comportarmi con lui, così non ascoltai ciò che aveva dirmi in proposito — uno dei miei rimpianti.
Il tipo di comportamento di un sostenitore della comunità LGBTQ+ si può sintetizzare con le parole di una canzone di Cyndi Lauper, True Colors:
I see your true colors shining through.
I see your true colors, and that’s why I love you.
So don’t be afraid to let them show.
Your true colors, true colors, are beautiful—like a rainbow.
(Ma vedo i tuoi veri colori
In tutta la loro bellezza
Vedo come sei fatta
Ed è per questo che ti amo.
Quindi non avere paura di mostrare loro
I tuoi veri colori
I veri colori sono belli
Sono veri e sono belli
Come un arcobaleno.)
Quando sarete in grado di farlo, non avrete più bisogno di essere sostenitori della comunità LGBTQ+; sarete solo esseri umani che si relazionano con l’altro — nessun privilegio, nessuna gerarchia, nessun giudizio, solamente una vita vissuta con maggiore integrità di parola e azione, sempre più vicino all’Unità che noi tutti desideriamo.
* Questa riflessione fa parte di una serie, Pride with Mercy (La fierezza con la misericordia), iniziata con il Pride 2019. Queste riflessioni hanno origine dalla Dichiarazione del 2017 del Capitolo delle Suore della Misericordia, e invitano ognun* di noi a rispondere a chi soffre per un sistema oppressivo ed a “educarci meglio e a partecipare ad un dialogo serio su temi quali l’identità di genere e l’orientamento sessuale”. Vi invitiamo a inoltrare questi post a chi ne ha bisogno. Insieme, possiamo progredire nella tolleranza, nell’accettazione e nella comprensione, e accogliere la comunità LGBTQ+
Testo originale: Called to a New Consciousness: The Importance of Being an LGBTQ+ Ally