Storie di coppie dello stesso sesso attraverso i secoli. Da Khnumhotep a Virginia Woolf
Articolo pubblicato sul sito del bimestrale The Advocate (Stati Uniti), liberamente tradotto da Silvia Lanzi, parte prima
Ovunque e comunque, le persone LGBTQ+ sono vissute, hanno amato. Sia che abbiano avuto una relazione nell’antico Egitto, o in un salotto degli anni ’20 del secolo scorso, la storia delle persone queer e dei/delle loro amanti è piena di devozione, tradimento e attivismo. Nel corso della storia le coppie omosessuali si sono innamorate, lasciate, hanno gioito e si sono trovate con il cuore spezzato, proprio come ogni altra persona.
Per chi non ne ha mai abbastanza di vecchie storie d’amore, ecco diciassette coppie omosessuali che hanno caratterizzato il romanticismo LGBTQ nel corso dei secoli.
Virginia Woolf e Vita Sackville-West
Chi ha paura di Virginia Woolf? Non Vita.
Le due donne si incontrarono negli anni ’20, ad una cena in cui gli Woolf si offrirono di pubblicare un libro a cui Vita stava lavorando con suo marito da alcuni anni. Ciò che le avvicinò era la comune esperienza di genitori emotivamente assenti: da allora diventarono confidenti e amanti, e insieme fiorirono artisticamente. Durante la loro decennale relazione, la West ispirò il protagonista di “Orlando: una biografia”, che nel romanzo cambia sesso. Virginia Woolf, che era stata abusata dal fratellastro, si aprì con Vita, e con lei, per la prima volta, fu in grado di avere una relazione sessuale soddisfacente.
La storia finì, senza strascichi spiacevoli, negli anni ’20, e le due donne rimasero molto amiche.
I mariti mostrarono rispetto nei loro confronti. Sebbene entrambi sapessero della loro relazione, non fecero mai niente. La West e suo marito avevano un matrimonio aperto, mentre Leonard voleva semplicemente che Virginia fosse felice.
Khnumhotep e Niankhkhnum
Sicuramente il loro amore ha superato la prova del tempo: del tempo antico, per essere precisi. I due erano servi vissuti in Egitto intorno al 2400 a.C. Responsabili della manicure della corte reale che attendeva allo stesso faraone, Khnumhotep e Niankhkhnum furono trovati sepolti insieme nella tomba del re Unas. Come sappiamo che erano amanti? I due corpi erano uno di fronte all’altro, e i loro visi erano naso contro naso, posizione tradizionale che caratterizzava le coppie sposate defunte.
Quando la loro tomba fu scoperta nel 1964, si disse che erano fratelli, ma alla fine degli anni ’90 l’egittologo Greg Reeder si convinse che fossero amanti. Nella tomba la moglie di Niankhkhnum era dipinta in una scena raffigurante un banchetto, con il viso cancellato. Khnumhotep occupa il posto che in molte scene è occupato dalle consorti.
Gli egittologi credono che i nomi di Khnumhotep e Niankhkhnum siano accostati in modo da significare “uniti nella vita e nella morte”.
Gertrude Stein e Alice B. Toklas
Icona lesbica e scrittrice pionieristica, Gertrude Stein trovò il vero amore in Alice B. Toklas, con cui divise la vita per quasi quarant’anni. Si incontrarono a Parigi, condividendo idee creative in un salotto che accoglieva Picasso, Matisse ed Ernest Hemingway.
Anche se erano gli anni ’20, in pubblico la coppia non faceva nulla per nascondere la propria relazione, ma alcuni aspetti del loro sodalizio rimasero segreti fino agli anni ’80, quando alla Yale University venne aperto un magazzino contenente centinaia di lettere d’amore tra le due.
“Dal momento che non ti ho dato la buonanotte, lascia che ti dica quanto ti amo” scrive Gertrude Stein a Toklas in una di quelle pagine.
Anne Lister e Ann Walker
Forse avete sentito parlare di questa coppia nella serie TV della HBO Gentleman Jack, ma la storia di Anne Lister e Ann Walker, che si scambiarono le promesse nuziali nel 1834, è uno snodo cruciale per le lesbiche britanniche e il loro diritto di sposarsi. Anne Lister era una ricca proprietaria terriera famosa per i suoi viaggi in giro per il mondo, il suo stile di vita apertamente queer che l’ha fatta definire “la prima lesbica moderna”, e i suoi dettagliati diari che descrivono le sue relazioni romantiche e sessuali.
Anne incontrò la giovane ereditiera Ann Walker più volte durante gli anni ’20 del XIX secolo, e attorno al 1832 si innamorarono. Fecero la Comunione insieme il giorno di Pasqua nella chiesa della Santa Trinità a Goodramgate, York, che oggi reca una targa che commemora il primo matrimonio lesbico della Gran Bretagna, anche se all’epoca non poté essere legalmente riconosciuto. La coppia poi visse nella tenuta di Anne Lister fino alla sua morte nel 1840.
Ethel Collins Dunham e Martha May Eliot
Martha May Eliot e Ethel Collins Dunham, dottoresse laureatesi insieme alla Johns Hopkins, si incontrarono mentre studiavano al Bryn Mawr College. Nel 1914 decisero di iscriversi insieme alla facoltà di medicina, e rimasero per sempre l’una accanto all’altra. Sebbene si adoperassero entrambe attivamente per il diritto al voto delle donne, le loro ambizioni mediche le separarono finché entrambe non furono assunte nel nuovissimo dipartimento di pediatria di Yale.
Pioniere entrambe a pieno titolo, cambiarono per sempre il ruolo delle donne nella pediatria. Durante la Grande Depressione, Martha Eliot fu una dei creatori dei programmi del New Deal riguardanti la salute materna e infantile, e più tardi fu eletta dal presidente Truman a capo del Children’s Bureau, un’agenzia sanitaria federale.
Ethel Dunham si dedicò alle cure per prematuri e neonati, stabilendo le linee guida nazionali per il trattamento ospedaliero dei bambini. Divenne una delle prime docenti donna della Scuola di Medicina di Yale, mentre la sua compagna diventò il primo membro donna della Società Pediatrica Americana e la prima donna a diventare presidente dell’Associazione Americana per la Sanità Pubblica.
Nel 1957 la Società Pediatrica Americana insignì Ethel Dunham del suo premio più prestigioso, il John Howland Award: fu la prima donna a riceverlo, e Martha Eliot fu la seconda.
Michelangelo e Tommaso dei Cavalieri
Sebbene sia conosciuto principalmente come pittore di cappelle, la vita sentimentale di Michelangelo fu lontana dall’ideale cattolico.
I due si incontrarono nel 1532. Tommaso dei Cavalieri, che aveva ventitré anni, era eccezionalmente affascinante, e soddisfaceva l’idea di bellezza maschile del cinquantasettenne Michelangelo, che gli dedicò una serie di schizzi e dozzine di poesie d’amore, definendo dei Tommaso la “luce del nostro secolo, paragone di tutto il mondo”.
Le lettere scambiate tra l’artista e il nobiluomo italiano mostrano il reciproco coinvolgimento amoroso. Tommaso dei Cavalieri si sposò nel 1548, ma rimase molto vicino a Michelangelo, fino alla morte del pittore nel 1564.
Lili Elbe e Gerda Gottlieb
Se avete visto “The Danish Girl”, conoscete la storia di queste due artiste dell’inizio del XX secolo, ma il film omette di dire che le due donne si consideravano LGBT.
Lili, nata Einar Magnus Andreas Wegener, incontrò Gerda all’Accademia Reale Danese di Belle Arti di Copenhagen, e la sposò nel 1904. Lili era specializzata in paesaggi, mentre Gerda illustrava libri e riviste di moda. Dopo aver sostituito la modella assente di Gerda e aver indossato calze e tacchi, diventò chiaro che Lili si identificava come donna. Gerda Gottlieb si considerava omosessuale, e ha dipinto famose tele piene di erotismo lesbico. La coppia andò a Parigi per vivere alla luce del sole.
Gerda Gottlieb ebbe successo come pittrice usando Lili, vestita da “femme fatale”, come musa.
Nel 1930 la disforia di genere di Lili la portò a prendere in considerazione la riassegnazione del sesso in Germania. In quel periodo la procedura era assolutamente sperimentale (Lili è una delle prime persone note ad essersi sottoposta all’intervento), e furono necessarie quattro operazioni in due anni. Visto che la stampa aveva dato pubblicità alla sua vicenda, un tribunale danese invalidò il suo matrimonio con Gerda, che si risposò e andò in Italia.
Avendo subito parecchie operazioni prima dell’epoca degli antibiotici, Lili Elbe morì di infezione nel 1931.
Oscar Wilde e Lord Alfred Douglas
Ispiratore del Ritratto di Dorian Grey, Lord Alfred Douglas catturò l’attenzione dello scrittore irlandese Oscar Wilde in un modo che l’ha reso immortale nella letteratura. I due si incontrarono nell’estate del 1891. Sebbene Wilde fosse sposato ed avesse due figli, iniziò una relazione con Douglas, che aveva diciannove anni meno di lui.
La loro storia d’amore conobbe molti dolori: Douglas era noto per essere viziato e spericolato. Spesso i due litigavano e si lasciavano. Una volta, dopo che Wilde curò il suo giovane amante che si era preso l’influenza solo per ammalarsi lui stesso, Douglas si trasferì al Grand Hotel e mandò il conto a Wilde per il quarantesimo compleanno dello scrittore.
Quando il padre di Douglas divenne sospettoso circa la loro relazione, iniziò una campagna contro Wilde che portò al suo arresto per grave indecenza (eufemismo per significare l’omosessualità), e alla sua condanna a due anni di prigione.
Una volta rilasciato Wilde, i due cercarono di tornare insieme solo per essere costretti ad allontanarsi dalle loro famiglie, che minacciarono di tagliare i fondi.
L’imperatore Adriano e Antinoo
Relazioni romantiche tra un uomo più anziano e uno più giovane erano comuni nell’antica Roma, ma la storia dell’imperatore Adriano e del suo giovane confidente Antinoo spicca. Adriano, che guidò l’impero romano dal 117 al 138 d.C., ebbe con il suo pupillo una relazione speciale e fece con lui una sorta di tour dell’impero, in cui Antinoo faceva parte del seguito personale dell’imperatore.
Quando Antinoo morì nel 130, annegato in circostanze misteriose, Adriano fu così affranto che portò il lutto per anni, riempiendo il suo palazzo di statue che gli ricordavano il suo amante perduto, dando il suo nome a stelle e fiori, introducendo manifestazioni e giochi atletici in suo onore. Infine Antinoo venne deificato e adorato con un culto che prese piede in tutto l’impero e durò fino alla fine del IV secolo.
Dorothy Arzner e Marion Morgan
Quando la gente dice che non c’è ancora stata una regista lesbica nel mondo del cinema, si sta dimenticando di Dorothy Arzner.
Arzner, l’unica regista donna di successo nell’età d’oro di Hollywood, è stata legata romanticamente a diverse star, tra le quali Alla Nazimova e Billie Burke, ma tutto cambiò quando incontrò Marion Morgan, una ballerina di vaudeville e coreografa, sul set di “Fashions for women”. Lei stessa attrice, Marion Morgan dirigeva una sua compagnia. Le due iniziarono una storia d’amore e collaborarono per decenni nella realizzazione di film.
Nel frattempo, Dorothy Arzner aiutò a fare decollare le carriere di Katharine Hepburn and Lucille Ball, e diventò la prima donna a fare parte del Directors Guild of America [l’associazione dei registi di Hollywood, n.d.r.] e a dirigere un film sonoro.
Donne d’affari di successo, Arzner e Morgan incaricarono l’architetto W.C. Tanner di costruire loro una lussuosa casa a Hollywood Hills, dove vissero per quarant’anni.
Testo originale: 17 Iconic Same-Sex Couples Through History