“Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino” (Matteo 10:1-7)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Alcuni oppositori del cattolicesimo sostengono, partendo proprio da questa lettura, che Gesù non fosse che uno dei tanti profeti che intendeva indirizzare il proprio messaggio di salvezza solo e soltanto agli ebrei: nessuna intenzione di creare una nuova religione, né tanto meno dall’afflato universale. In realtà, in questa lettura ci accorgiamo di tutta l’umana prudenza di Gesù, che affida ai suoi discepoli un compito graduale, come un sasso buttato in un fiume che crea cerchi concentrici sempre più ampi. Ma non trascura di dire loro di annunciare che il Regno è vicino mentre stanno in cammino.
Dal Vangelo secondo Matteo 10:1-7
In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì. Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.