Sul mensile cattolico Jesus si discute di “Omosessualità – Tabù cattolico?”
JESUS, il mensile cattolico di inchieste e dibattiti sull’attualità religiosa, nel numero di Giugno 2016 si occupa di “Omosessualità — Tabù cattolico?“, domanda che capeggia sin dalla copertina sopra l’immagine di una coppia di ragazze che guarda sorridente verso il lettore.Si chiede Jesus: “anche dopo il famoso ”chi sono io per giudicare?” di papa Francesco, parlare serenamente di omosessualità rimane difficile per la Chiesa. Perché il tema è così spinoso? Superata l’idea che la Bibbia condanni gli omosessuali, Jesus ha deciso di aprire un dibattito su interpretazione dei testi sacri, pastorale e sacramenti con chi questi temi li conosce da vicino“, ospitando cinque voci d’eccezione: Eduardo Savarrese, autore del libro “Lettera di un omosessuale alla chiesa di Roma, editore e/o; Antonietta Potente, suora domenicana e teologa moralista; Giorgio Ponte, scrittore e insegnate di religione; Aristide Fumagalli, sacerdote e docente di teologia morale al seminario di Venegono; Francesco D’Agostino, Presidente Unione Giuristi cattolici.
Scrive don Antonio Rizzolo nel suo editoriale, intitolato “Chiesa e omosessualità, un dibattito aperto”, che “nella chiesa dovrebbe essere possibile affrontare qualsiasi argomento con serenità il rispetto. Alcuni temi, però, come l’omosessualità, sono più spinosi di altri. Eppure è giusto parlarne con franchezza, discuterne insieme, confrontarsi. Il dialogo può solo fare bene. Quel dialogo che da sempre è una caratteristica di Jesus. Per questo abbiamo deciso di dedicare all’omosessualità il nostro dibattito, trasferendo su carta almeno una parte della discussione che si è svolta in redazione e che ha coinvolto esperti di vario genere, per professione e per esperienza, con opinioni anche diverse ma tutte con una spiccata sensibilità ecclesiale.
Era impossibile, tuttavia, trattare in maniera completa un tema così complesso. Per questo siamo partiti dal dato biblico per concentrarci poi sull’accoglienza pastorale. È indubbio che negli ultimi tempi qualcosa stia cambiando della chiesa, a livello di mentalità. Un concetto fondamentale, ad esempio, lo ribadisce papa Francesco nell’esortazione Amoris Laetitia: ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata la sua dignità e accolta con rispetto, con la cura di evitare “ogni marchio di ingiusta discriminazione e particolarmente ogni forma di aggressione e violenza”.
Un dibattito a cui la redazione del mensile Jesus invita anche i lettori della rivista, invitadoli a contribuire con il loro punto di vista sulla pagina Facebook Jesus San Paolo o scrivendo direttamente alla mail jesus@
Il mensile JESUS non lo trovate in edicola ma solo nelle librerie delle paoline della vostra città o lo potete scaricare in pdf online (costa solo 2,99 euro) da edicolasanpaolo.it (cliccate sull’ultimo link)
> Anteprima online della rivista
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Alcune citazioni dal dibattito di Jesus ….
“La chiave di lettura delle scritture, che però non tutti i cattolici seguono, è il tenere presente il contesto dei testi: di cosa parlano e da qual epoca vengono”. suor Antonietta Potente, pag.31
“La chiesa non condanna nessuno: la tendenza non è un peccato semmai un occasione per esercitare la libertà”. Giorgio Ponte, pag.32
“La distinzione fra la persona con le sue tendenze e la messa in atto non funziona più perché, in un’espressione libera di sé, le due prospettive sono inscindibili”. Eduardo Savarese, pag.33
“La chiesa è stato omofoba ma tutte le culture umane lo sono state: è un problema antropologico, prima che religioso e confessionale”. Francesco d’Agostino pagina 35
“Nelle coppie omosessuali vedo una forma di profezia, un’occasione per aprire brecce dall’esilio”. suor Antonietta Potente, pag.36
“Penso che per chi crede, eterosessuali e omosessuali, dovremmo avere un unico vincolo sacramentale”. Eduardo Savarese pag.37