Sul mensile Jesus di ottobre 2024 si discute di “Gender. La nuova eresia?”
Il mensile Jesus nel numero di ottobre 2024 si occupa di “GENDER. La nuova eresia? Il detto e non detto di una questione divisiva” ospitando, in tredici pagine, una discussione a più voci, curata da Giovanni Ferrò e Paolo Rappellino, con contributi estremamente chiari e comprensibili sul tema di: Antonio Autiero, professare emerito di Teologia morale al’Università di Munster; Lucia Vantini, decente di Teologia fondamentale o di Antropologia filosotica allo Studio teologico San Zeno e all’Issr di Verona; don Angelo Biscardi, docente diAntropologia teologica al’Issr della Toscana; Sandra Letizia, insegnante di Religione a Palermo.
Si chiedono i curatori delle interviste: “è il gender la nuova eresia come un tempo il giansenismo o il modernismo sono stati considerati nemici giurati della dottrina ufficiale, oggi alcuni ambienti della Chiesa cattolica sembra che l’ortodossia di comuni fedeli, pastori e teologi si misuri sulla posizione assunta rispetto all’«ideologia gender».
Ma c’è una complicazione non da poco perché, come ha osservato il teologo don Aristide Fumagalli, la parola gender è «un attaccapanni a cui vengono appesi e sovrapposti modi diversi d’intenderlo».
Da una parte c’è chi con gender intende i gender studies, gli studi interdisciplinari (teologia compresa) che si occupano di come la cultura interpreta e con i ruoli e le conseguenti discriminazioni legate all’essere uomini o donne; dall’altra c’è chi invece con gender intende un’ideologia che vorrebbe cancellare il dato biologico, che incoraggia il cambio di sesso degli adolescenti e che bramerebbe un’umanità dall’identità indistinta. E poi, nel parlare comune, gender è persino diventato, in modo del tutto improprio, sinonimo di omosessualità e transessualità.
Di fronte a questa babele, nel dibattito dell’opinione pubblica complessiva così come nella Chiesa, le incomprensioni regnano sovrane ed è sempre più difficile capirsi. (…) Per orientarci in questo complesso scenario, abbiamo invitato a dibattere con la redazione quattro esperti dell’argomento”, testo tratto da pag.30 della rivista.
Buona lettura