Sulla tua Parola ci riprovo! (Luca 5:1-11)
Riflessioni di don Fabio
Luca 5:1-11: “Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti»”.
Dal Vangelo di oggi viene fuori una doppia prospettiva su cui si innesta l’azione di Dio: una personale, il riconoscimento del fallimento da parte di Pietro, e l’altra comunitaria, come Chiesa.
Nelle parole di Pietro: “Abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla” c’è una dichiarazione di impotenza. O meglio, un riconoscere il proprio fallimento. Ed è proprio da lì che si inizia. Il mio peccato, il mio limite, se riconosciuto e accettato da parte mia, è il luogo del perdono e della grazia, dove faccio esperienza di Dio e mi sento figlio, amato infinitamente da Lui che ha dato la vita per me.
Anche a livello comunitario, di Chiesa, c’è un riconoscere un fallimento. Troppo spesso si è convinti che basti osservare tutte le regole per far bene le cose (si pesca di notte e non di giorno, si pesca dal lato sinistro e non dall’altro, si deve osservare tutta la Legge, ecc. ecc.). Con Gesù saltano tutti gli schemi. Al Signore importa più la persona, che lo schema entro cui questa è rinchiusa!
Stamattina chiedo a Dio il dono della fiducia, della stessa fiducia di Pietro, fragile, sgangherata, che comunque si affida e dice: Sulla tua Parola ci riprovo!
Con affetto, Fabio!