Sulle scuse vaticane all’associazione cattolica LGBT New Ways Ministry
Dichiarazione di Francis DeBernardo* pubblicata sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 13 dicembre 2021, liberamente tradotta da Giacomo Tessaro
Quella che segue è una dichiarazione di Francis DeBernardo, direttore esecutivo di New Ways Ministry, a proposito delle scuse ufficiali del Vaticano per il video della nostra associazione rimosso dal sito del Sinodo.
New Ways Ministry accetta con gratitudine le scuse di Thierry Bonaventura, direttore della comunicazione della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, riguardo la rimozione dal loro sito web di un nostro video in cui si invitano le persone LGBTQ a partecipare alle consultazioni del Sinodo.
Ringraziamo Bonaventura per aver riconosciuto il danno che si rischiava di causare alle persone LGBTQ e alla Chiesa tutta.
Le scuse hanno il potere di costruire ponti di riconciliazione e giustizia. Le gentili parole di Bonaventura, e la riproposizione del nostro video, costituiscono un contributo efficace per colmare il fossato esistente tra le persone LGBTQ e le istituzioni cattoliche.
Il suo atto è un esempio della sorprendente grazia che ci invade quando pratichiamo l’onestà e l’umiltà, e quando ci preoccupiamo di non danneggiare nessuno con le nostre azioni.
Apprezziamo il gesto, perché non è mai facile chiedere scusa. New Ways Ministry non le aveva chieste, e questo le rende ancora più autentiche. Il Vaticano raramente si scusa, e certamente non ha mai presentato le sue scuse alle persone LGBTQ, né a una qualsiasi associazione LGBTQ cattolica.
Questo gesto è un segnale del fatto che in Vaticano stanno acquisendo consapevolezza delle loro azioni e decisioni che riguardano le persone LGBTQ, e rivela anche il desiderio di riparare ai danni che hanno causato. In questo senso, oggi è una giornata storica.
Quest’anno, nella sua corrispondenza con la nostra associazione, papa Francesco è venuto a conoscenza dei conflitti che abbiamo sostenuto con alcuni vescovi e rappresentanti della Chiesa, e nonostante questo si è congratulato per il nostro ministero.
È chiaro, da questo e da altri messaggi, che il Pontefice vuole vedere svilupparsi i ministeri LGBTQ, e ha sottolineato pubblicamente che chiunque è invitato/a a prendere parte alle discussioni del Sinodo, soprattutto coloro che sono stati emarginati o si sono allontanati dalla Chiesa.
Bonaventura ha ragione: le persone LGBTQ rischiano di interpretare la rimozione del nostro video dal sito del Sinodo come un segnale che la Chiesa non le accetta, e questo va contro le intenzioni del Pontefice. La rimozione del video ha messo in pericolo la partecipazione delle persone LGBTQ, e questo sarebbe stato un disastro per tutta la Chiesa.
Questa richiesta di scuse da parte di un ente vaticano è senza precedenti, corregge in pieno l’errore e rilancia in modo ancora più incisivo l’accoglienza di papa Francesco. Davvero Dio opera in modi misteriosi, e capovolge quello che poteva essere un grave danno in uno strumento di connessione ancora più potente.
Ora l’Ufficio per il Sinodo ha creato un canale speciale dedicato alle storie delle persone LGBTQ. Tutte le diocesi dovrebbero seguire questo esempio, e mettere in piedi i propri canali di comunicazione con le comunità LGBTQ.
Le persone LGBTQ, dal canto loro, possono rispondere alle scuse del Vaticano partecipando alle consultazioni del Sinodo e condividendo le loro vite, i loro cammini e la loro fede, facendo così un gran bene alla Chiesa.
* Francis DeBernardo lavora per New Ways Ministry dal 1992, prima come volontario poi, a partire dal 1994, come membro dello staff; dal 1996 è direttore esecutivo. Propone iniziative riguardanti cattolicesimo e tematiche LGBT nelle parrocchie, nelle diocesi, centri conferenze, università e comunità religiose in tutti gli Stati Uniti. È autore del libro Marriage Equality: A Positive Catholic Approach (Il matrimonio omosessuale. Un punto di vista positivamente cattolico). È redattore e autore di Bondings 2.0, blog quotidiano di notizie e opinioni sulle tematiche LGBT nella Chiesa Cattolica. Suoi articoli sono apparsi nelle riviste The National Catholic Reporter, Commonweal, The Advocate e The American Catholic. È stato l’oratore di punta alla conferenza su religione e tematiche LGBT tenutasi al primo World Pride di Roma nel 2000; è intervenuto anche alla conferenze interfede in occasione del World Pride di Londra nel 2012.
Testo originale: New Ways Ministry Responds to Apology from Official at Vatican’s Synod Office