Sull’omosessualità che cristiano sei? Giudichi o sai ascoltare
Riflessioni di Darren Main* tratte dal libro Hearts and Minds: Talking to Christians About (Cuore e mente. Colloquio con i cristiani sull’omosessualità), Findhorn Press Ltd., 2008, liberamente tradotte da Alberto
Uno dei miei migliori amici, Lance, è un Cristiano Evangelico. Ci conoscemmo quando lavoravamo come assistenti a un campo estivo nel Maine, subito dopo aver terminato l’università. Ogni mattina, mentre gli altri assistenti dormivano ancora, mi alzavo e facevo un po’ di yoga e di meditazione. Lance, invece, si alzava ogni mattina per leggere la Bibbia e pregare.Immagino sia inutile dire che non andavamo molto d’accordo. Lui pensava che sarei andato all’inferno, e io pensavo che fosse di vedute ristrette e ignorante. Tuttavia qualcosa di speciale avvenne quell’estate. Vivendo l’uno attaccato all’altro, fummo entrambi costretti a vedere oltre i nostri stereotipi. Lance è l’unico con cui sono rimasto in contatto e lo considero ancora un buon amico. C’è ancora questa cosa tra Lance e me, che siamo in disaccordo quasi su tutto ciò che ha a che fare con la spiritualità.
Lui crede che siamo nati nel peccato e che accettare Gesù è l’unico modo per avere la salvezza. Io credo che siamo stati creati perfetti e che tutto il nostro soffrire derivi da una concezione errata della nostra natura. Io sono convinto che pratiche come lo yoga, la meditazione e la preghiera siano strumenti che ci aiutano a ricordare ciò che possiamo dimenticare ma mai perdere. Lui crede che accettare Gesù sia l’unica via che porta a Dio.
Io credo che la Bibbia, anche se è uno strumento prezioso, è il prodotto di un tempo e di una cultura molto diversi e non dovrebbe essere presa alla lettera.
Lance, invece, crede che la Bibbia è la parola perfetta di Dio e che sia infallibile – cioè, ogni parola che contiene dovrebbe essere presa alla lettera. A causa delle nostre diverse interpretazioni della Bibbia, lui è convinto che l’omosessualità sia un peccato, mentre io naturalmente no.
Lance non è omofobo, ha un sacco di amici gay e lesbiche, compreso me. Credo che lui sia stato mal istruito e glielo dico spesso e lui dice a me la stessa cosa, ma non è contro i gay. Infatti, crede che i gay dovrebbero potersi sposare e spesso si lamenta quando sente che altri Cristiani si scagliano contro uomini e donne gay perché lui crede che questo fatto allontani la gente da Cristo.
Una volta, alcuni anni fa, Lance ed io abbiamo fatto una conferenza assieme e Louisville, Kentucky. Proprio perché Lance è un Cristiano Evangelico ed io un ex-cattolico convertito allo yoga, siamo, ad un osservatore superficiale, una strana coppia per essere amici e collaboratori. Ma è così.
Era la festa di Martin Luther King jr., e il nostro scopo del fatto che tenevamo una conferenza assieme era quello di dimostrare che la tolleranza che sia Gesù sia il Reverendo King avevano insegnato non era semplicemente un vuoto sentimento, adatto solo ai biglietti di auguri per Natale, ma piuttosto era qualcosa che tutti quelli che cercano la verità – specialmente i Cristiani e i seguaci dello yoga – dovrebbero praticare.
Durante la mia parte di conferenza, feci riferimento alla Bibbia molte volte nello sforzo di dimostrare che, nonostante tutte le differenze tra lo yoga e il Cristianesimo tradizionale, avevamo diverse cose su cui potevamo essere d’accordo. Dopo che entrambi finimmo la nostra presentazione, aprimmo il dibattito con il pubblico.
La maggior parte delle domande che ci furono rivolte erano rispettose e ponderate, ma ad un certo punto un uomo in fondo alla sala si alzò. Tremava tutto dalla collera e puntò il dito contro di me.
“Come osi citare la Bibbia? Non sei Cristiano. La tua condotta di vita peccaminosa ne è la prova. Questo yoga che insegni non fa altro che ingannare le persone, non hai alcun diritto di citare la Bibbia …”. E continuò su questo tono per un minuto o due.
Fu Lance a venire in mio soccorso. “Signore, leggo la Bibbia ogni giorno. Sono un Cristiano devoto. Non ho mai letto nulla nella Bibbia che giustifichi il suo comportamento. Infatti, Gesù non volterebbe mai le spalle a nessuno”.
L’uomo si sedette ridotto al silenzio.
Quando entriamo in una qualche discussione riguardo all’omosessualità con qualcuno che si definisce Cristiano, è importante sapere che tipo di Cristiano è quella persona. La maggior parte è come Lance – sono persone buone con grandi convinzioni personali. Non sono persone omofobe e non hanno alcun interesse a fare del male o far soffrire qualcuno.
Sfortunatamente ci sono altri “Cristiani”, i quali sono capaci di odiare e regolarmente aggrediscono le persone gay. Sono convinti che dovremmo avere diritti limitati, che dovremmo essere tenuti lontano dai bambini e che siamo noi la causa di ogni male della società. Ecco dove sta la vera omofobia.
Con persone come Lance, una discussione sull’omosessualità è di solito produttiva e porta spesso ad una migliore comprensione tra le persone.
I “Cristiani” che hanno l’odio dentro di sé, probabilmente non sono disposti ad entrare in discussioni così significative ed è bene lasciarli stare finché non lo saranno. Cercare di discutere rispettosamente di qualsivoglia questione con una persona accecata dall’odio è come “gettare le perle ai porci”.
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* Darren Main è istruttore di yoga e di meditazione e scrittore. Oltre ad aver scritto libri, ha partecipato anche come relatore a seminari e conferenze sullo yoga e la spiritualità moderna in tutti gli Stati Uniti e all’estero. Vive attualmente a San Francisco (USA).