Taggato: Cronache di ordinaria omofobia

Quando la violenza dell’omofobia colpisce i più giovani

Riflessioni di Massimo Battaglio Nella prima metà di giugno, l’omofobia ha mietuto già 11 vittime, di cui cinque in un unico episodio. Di queste, una ha poco più di vent’anni e ben otto ne hanno tra i dodici e i tredici. Sembra essere il momento dei ragazzini. Vediamo i dettagli: 01/06/2021: Catanzaro: Davide Sgrò, giovane attivista lgbt, è già da...

Cronache di ordinaria omotransfobia. Parlano i numeri

Articolo di Massimo Battaglio* pubblicato sul settimanale Adista Segni Nuovi n.23 del 19 giugno 2021, pp.4-5 Nel dibattito sul ddl Zan e l’omofobia, è il momento di ricentrare l’attenzione sulla realtà, evitando il continuo proliferare di notizie e interpretazioni del tutto fuorvianti se non completamente false. Lo faremo con i numeri, utilizzando le “Cronache di Ordinaria Omofobia”, ricerca che lo...

Omofobi “giù le mani dai nostri bambini!”

Riflessioni di Massimo Battaglio “Giù le mani dai nostri bambini“. Era il grido sinistro che urlavano gli odiatori professionali ai tempi della stepchild adoption. Puzzava di pedofilia e in effetti voleva proprio insinuere quello: che i gay volessero figli per approfittarsene. Si ripeteva che solo “un papà e una mamma” sanno come tirare su un figlio. E intanto si alludeva...

Femministe contro ddl Zan? Un giochino di bassa lega!

Riflessioni di Massimo Battaglio L’ultima trovata tattica dei detrattori del ddl Zan è quella di chiamare in causa anziane femministe che si dicano contrarie. Lo abbiamo visto a “Porta a Porta“, prima ancora sulle pagine dei giornali di sedicente eredità montanelliana, e adesso anche su quelle de L’Avvenire, che dà voce a una ex parlamentare di sinistra, Francesca Izzo, per...

Calendarizzato il ddl Zan, avanti con l’omofobia!

Riflessioni di Massimo Battaglio In rete sta circolando un simpatico giochino. La presentazione dice così: “è stato finalmente calendarizzato il ddl Zan. Facciamo un gioco: che frase userà l’opposizione per cercare di bloccarlo?” Poi compaiono tre serie di frasi alla rinfusa per cui, combinando l’iniziale del proprio nome, il proprio giorno e il proprio mese di nascita, vengono fuori cose...