Taggato: La bibbia con don Fabio
Riflessioni bibliche di don Fabio “In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica” (Gv 13,16-20) Gesù pronuncia queste parole subito dopo aver lavato i piedi, subito dopo essersi inginocchiato davanti a ciascun...
Riflessioni bibliche di don Fabio “Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo?»” Gv 14,6-14 Non basta essere discepolə o apostolə di Gesù per aver chiaro tutto e non aver dubbi. Anzi! Grazie a Dio, il Vangelo ci racconta spesso dei dubbi, delle incertezze, delle paure, dei fallimenti di chi aveva vissuto a...
Riflessioni bibliche di don Fabio “Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano”. (Gv 10,22-30) Dice Gesù: “io do loro la vita eterna”. Usa il presente, non il futuro, né il passato. Siamo già parte dell’eternità, viviamo dell’eternità di Dio, viviamo di Dio perché noi siamo in Lui. Ecco perché nessuno...
Riflessioni bibliche di don Fabio “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno” (Gv 6,41-51) Gesù si presenta come il “pane di vita eterna” offerto e donato a tuttə, ripeto, offerto e donato a TUTTƏ. Noi possiamo andare a lui perché “attratti dal Padre”, cioè, AMATƏ dal Padre e, TUTTƏ siamo attrattə/amatə...
Riflessioni bibliche di don Fabio “E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato” Gv 6,35-40 La tanto paventata e, soprattutto, storpiata “volontà di Dio“! Quanti sensi di colpa. Quante violazioni della coscienza. Quanti sentimenti repressi. Quante vite distrutte. Quanto male hanno causato, è causano, quelle parole, che...
Riflessioni bibliche di don Fabio «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». (Gv 6,22-29) È forse la tentazione maggiore per noi credenti: fare, fare, fare! Come se la fede fosse, solo, un “fare cose”, “compiere opere”, riempire caselline di cose da fare...