Taggato: La bibbia con don Fabio

La verità ti fa male, lo so! (Marco 6:17-29)

Riflessioni di don Fabio Marco 6:17-29: “Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri”. Oggi ricordiamo il martirio di san Giovanni il Battista, uomo “giusto e santo”, dice il testo del Vangelo, riconosciuto tale anche dai “nemici”, che forse proprio per questo lo temevano! Come un po’...

L’amore non ha altra ragione che l’amore stesso (Luca 14:1.7-14)

Riflessioni di don Fabio Luca 14:1.7-14: «Quando offri un pranzo o una cena […] invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti». Tema di questa domenica è la gratuità e l’umiltà. Quando dai un pranzo, una cena, un aperitivo… quando fai un’offerta, quando fai la carità,...

La vita come amore, non come debito (Matteo 25:14-30)

Riflessioni di don Fabio “Nell’amore non c’è timore, al contrario, l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo, e chi teme non è perfetto nell’amore.” (1 Giovanni 4:18) Matteo 25:14-30: “…Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”. Ancora una volta il Vangelo ci invita a riflettere...

Finché siamo in cammino, possiamo ancora decidere se sopravvivere o vivere! (Matteo 25:1-13)

Riflessioni di don Fabio Matteo 25:1-13: “Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Che carogne… verrebbe da dire ad una prima lettura superficiale del testo. Anziché condividere un po’ d’olio...

Le “periferie esistenziali” amate, cercate e vissute in prima persona da Cristo, vengono chiamate “devianze” da chi non conosce il VANGELO! (Matteo 24:42-51)

Riflessioni di don Fabio Matteo 24:42-51: “Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito?”. I servi di cui il “Padrone” si fida siamo ciascuno/a di noi. Noi siamo coloro di cui Dio si fida, forse anche più di quanto lo facciamo noi...

Prendiamo esempio da Natanaele (Giovanni 1:45-51)

Riflessioni di don Fabio Non c’è al mondo nulla di più difficile della franchezza, e nulla di più facile dell’adulazione. (Fëdor Dostoevskij) Giovanni 1:45-51: “Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità»”. Oggi si ricorda san Bartolomeo/Natanaele, uno degli Apostoli di cui sappiamo molto poco, almeno dai racconti...