Tempi sporchi per amare
Riflessioni di James Woody* pubblicate sul sito Protestants dans la Ville (Francia) il 18 aprile 2019, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
Un olandese si trova di fronte a un giudice a Montpellier. Ha comprato un terreno, sul quale è piantata una vigna che produce vino. Sta appunto per vinificare e riempire i suoi due tini, ma rimane qualche tonnellata di uvetta. Che farne? Decide di offrirle al suo operaio, piuttosto che lasciarle marcire. Una buona idea? Assolutamente no, per la legge francese.
L’ufficio che si occupa delle frodi lo accusa di aver ceduto parte del raccolto invece di farne commercio, a cui si aggiunge il crimine di non aver emesso fattura indicando l’oggetto della vendita con tutta la chiarezza richiesta dalla legge. Il rappresentante dell’amministrazione informa il proprietario che avrebbe potuto chiedere di far parte di una cooperativa vinicola, in modo da ovviare al fatto di non possedere i tini per poter produrre e vendere il vino.
Segnaliamo di passaggio che l’indagine è stata aperta in seguito a una denuncia anonima presso la direzione generale per la concorrenza, il consumo e la repressione delle frodi. Esistono degli angeli che non portano nessuna buona notizia e non sono agenti di benedizione.
Torniamo al nostro caso. La legge non accetta che si doni ciò che si sarebbe potuto vendere? Molte situazioni di messa in pratica della generosità finiscono ormai di fronte a un giudice: ne abbiamo un buon esempio con l’accoglimento delle persone che cercano un rifugio in Francia.
È più che mai necessario prendere coscienza di questa deriva per liberare l’amore dalle norme amministrative. Certo, la legge non è stata scritta per impedire di fare del bene, ma l’accumulo delle regole può rendere impossibili le iniziative positive e mettere la mordacchia alla creatività, fino ad arrivare al punto che le regole, destinate a proteggere la società, ci privano della libertà di agire e della possibilità di essere generosi; le regole finiscono dunque per proteggerci dall’umanità.
* James Woody è pastore della Chiesa Protestante Unita di Francia a Montpellier e presidente di Évangile et Liberté, l’associazione del protestantesimo liberale.