E’ tempo di riscoprire la nostra fede di cristiani queer
Riflessioni pubblicate sul sito Queer Theology (USA), liberamente tradotte da Silvia Lanzi
Da questo mese indagheremo a fondo le basi del cristianesimo e su cosa hanno da dire le persone queer. Vi è stato insegnato che c’è un solo modo per essere cristiani? (e che questo presuppone l’essere etero o cisgender?). O forse siete cresciuti in una comunità liberale dove va bene tutto, a parte il fatto che vi sentite attratti dal cristianesimo e non sapete come comportarvi?
State lottando per capire cosa significa essere un cristiano queer? Posso fare sesso? E sposarmi? Devo andare in chiesa? Come integrare la mia sessualità con la mia spiritualità? E se il mio partner non è cristiano?
Oppure avete un sacco di domande sul cristianesimo in generale: il sesso prematrimoniale è peccato? Chi non è cristiano va all’inferno? Qual è il significato della morte in croce di Gesù? Come posso leggere la Bibbia?
Quando iniziate a rispondere a tutte le vostre domande? Cosa succede se le risposte che vi dà la vostra pancia non si accordano con quello che vi hanno insegnato da piccoli? Vi sento e so che è troppo. Tutto può sembrare (ed essere) assolutamente travolgente.
Quando ho fatto coming out per la prima volta, non avevo molto su cui lavorare. Sapevo di essere queer (e più tardi di essere transgender). Sapevo di credere in Gesù e volevo far parte di una comunità. Ma, al di là di questo, non ero molto sicura di cosa credere. Molto di quello che mi avevano insegnato da bambino ormai non aveva più senso. Non quadrava con quello che sperimentavo concretamente nel mondo. E nemmeno in quello che stavo sperimentando nella mia relazione con Dio.
Ma non sapevo cosa fare o con chi parlare. Sapevo cosa diceva la Bibbia sull’omosessualità, ma non era quello il punto. Non c’era nulla su come reimparare la propria fede ed integrare sessualità e spiritualità. Non c’erano risposte semplici alle mie domande.
Forse anche voi siete in questa situazione:: travolti e confusi, senza sapere da dove iniziare. Niente paura. Non siete soli.
Su queer theology stiamo lanciando una serie di articoli con cui scaveremo a fondo per cercare delle risposte alle vostre domande, per dare un ordine a quello in cui credete e per costruire una fede globale e vitale. Affronteremo tutto questo con articoli e riflessioni.
Sappiate che questo non sarà un progetto in cui vi daremo semplicemente le risposte. Non va bene tramandare una fede preconfezionata senza opzioni di rielaborazione personale. Invece vogliamo darvi gli strumenti per trovare da voi quello in cui credere. Sicuramente c’è molto lavoro da fare, ma il risultato finale è molto più gratificante.
Avete domande particolari che volete che affrontiamo? Cose con cui vi state accapigliando? mandate una mail a gionatanews@gmail.com e faremo del nostro meglio.
Ps: Forse non ve ne importa niente, avete un’identità e una fede solide e pensate che questa serie di articoli sia uno spreco di tempo. Lo ammetto, ma anche chi ha una fede solida può migliorarsi prendendosi del tempo per farsi delle domande. Cos’è davvero importante per me? Quali sono le cose più vitali per la mia fede? Quali pratiche religiose toccano le mie corde più profonde? Su che basi poggia la mia fede? Così, anche se sentite risolti vi invitiamo a intraprendere questo viaggio per riscoprire le basi della vostra fede e della vostra vita.