“Ti rendo lode, Padre…” (Matteo 11:25-27)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
All’umiltà della carità che Gesù chiedeva qualche giorno fa, a partire dall’offerta di un bicchiere d’acqua a chi ne ha bisogno, corrisponde l’umiltà dell’amore di Dio, che si è rivelato alle persone semplici di cuore e che hanno saputo rinunciare a ogni egoismo ed autoreferenzialità per affidare tutta la propria vita alla volontà del Padre.
Dal Vangelo secondo Matteo 11:25-27
In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.