Le persone trans nella Chiesa cattolica: un pane, un corpo. Se ne discute nella diocesi di Los Angeles
Articolo di Bob Shine pubblicato su Bondings 2.0, blog dell’associazione cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti), il 10 marzo 2016, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Circa quarantamila persone partecipano ogni anno al Los Angeles Religious Education Congress e quest’anno tra i partecipanti c’erano due transessuali cattolici, invitati a condividere le loro storie. Come riporta il sito Crux: “… Gli organizzatori dell’evento quest’anno hanno preso spunto dalla cultura popolare e hanno incluso una nuova sessione, che ha attirato una folla di settecentocinquanta persone, tutti posti in piedi, che è rimasta entusiasmata e ha continuato ad applaudire i due giovani e impegnati cattolici”.
I due cattolici che hanno parlato durante un workshop intitolato “Transgender in the Church: One Bread, One Body” (“Transessuali nella Chiesa: un pane, un corpo”) erano Matteo Williamson e Anna Patti. Matteo, 24 anni, ha parlato della sua educazione cattolica e delle esperienze contrastanti che ha avuto nella Chiesa. Ma, sotto la guida di papa Francesco, Matteo crede “che ci sarà un cambiamento tra le persone in generale e capiranno qualcosa che forse non hanno incontrato prima”.
Anna, 23 anni, ha parlato di cosa significhi essere transgender e cattolica. Potete leggere la trascrizione del suo intervento (in inglese) cliccando qui. Ha detto a Crux in seguito: “La spiritualità e la tradizione cattolica possono fornire più nutrimento, e anche più senso nell’esperienza transessuale, di qualsiasi altra cosa che abbia mai incontrato”. Il problema, per quanto la riguarda, è che la Chiesa negli Stati Uniti è troppo compromessa con la politica, specificamente quella anti-LGBT, che trasforma un ambiente ideale “nel posto peggiore che si possa immaginare”.
Troppe persone LGBT sono state ferite dalla Chiesa o hanno capito che essa è un’istituzione transfobica, così rifiutano di avvicinarsi alla fede. Ma la sessione del congresso di Los Angeles è stata un’“esperienza inaspettatamente incoraggiante” per Anna, che ha detto a Crux: “Non ho mai capito quanto mi fossi sentita messa a tacere nella Chiesa… a messa stavo sempre seduta sulle panche in fondo, nell’angolo più nascosto, facendomi più piccola che potevo. Qui era il contrario: la gente voleva saperne di più su un argomento che viene così spesso condannato immediatamente”.
Spiegando la decisione di ospitare una sessione sull’identità di genere, padre Christopher Bazyouros, che dirige l’ufficio per l’educazione religiosa dell’arcidiocesi di Los Angeles, sponsor del congresso, ha detto: “Non ci sono molti luoghi per i cattolici per discutere queste cose, che siano riflessivi e intenzionali e che raccolgano le persone che hanno avuto questa esperienza… Molti cattolici vogliono informazioni su questo argomento, vogliono argomenti che li aiutino a capire questa situazione”.
Bazyouros ha citato anche il desiderio di papa Francesco che le persone si incontrino, affermando che il dialogo nasce più facilmente se si condividono le proprie storie personali. Basandosi sulle risposte, sembra che la sessione abbia ricevuto un’approvazione molto diffusa. Laura Wagner, che lavora in un liceo cattolico, ha detto che si aspetta di imparare di più e che la sessione le ha dato “molta speranza per il futuro della Chiesa”. Kevin Stockbridge, uno studente diplomato, ha detto che è una buona cosa per i cattolici transessuali parlare, perché troppo spesso l’argomento viene passato sotto silenzio.
Matteo e Anna hanno chiarito che, andando avanti, non si aspettano che la gente diventi esperta di identità di genere; invece hanno fatto un appello per concentrarsi su accettazione e amore e Anna ha detto “Si tratta di questo: siete disposti ad accettare un altro essere umano, un figlio di Dio?”.
Mentre la Chiesa si rapporta con gli argomenti concernenti l’identità di genere nelle loro sfaccettature, la conversazione al congresso di Los Angeles è un ulteriore passo avanti nella direzione della costruzione di comunità inclusive di persone di tutti i generi.
Testo originale: L.A. Religious Education Congress Hosts Workshop on Transgender Catholics