Trasfigurazione… e ascolto! (Luca 9:28-36)
Riflessioni di don Fabio
Luca 9:28-36: “E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!»”.
Secondo il racconto del Vangelo, solo due volte si è udita la voce di Dio: nel battesimo e nella trasfigurazione di Gesù. In entrambi i casi, il Padre indica in Gesù il “figlio amato, prediletto, in cui si è compiaciuto”, e solo nella trasfigurazione aggiunge “Ascoltatelo”.
Parla poco il Padre, anche perché la maggior parte delle volte non glielo lasciamo fare, e siamo noi che lo riempiamo di bla bla bla… 🙄
Dicevo, parla poco, e quando lo fa dice poche cose e semplici: ci dice che Gesù è il Figlio amato, e in Lui siamo tutti “figli amati”, e ci invita ad “ascoltarlo” per conoscere sia Lui che il Padre.
Ciò che noi ascoltiamo trasforma il nostro cuore, la nostra intelligenza, la nostra vita.
Gesù è il primo che ha ascoltato, è il Figlio; noi, ascoltando Lui, diventiamo come Lui.
In una serie TV, non ricordo quale, c’è una donna che, rivolgendosi al suo interlocutore che aveva appena detto una parolaccia, gli dice “Le mie orecchie non sono una discarica!”. Magari, se iniziassimo a fare anche noi la “differenziata” di ciò che ascoltiamo (pettegolezzi, pregiudizi, calunnie…), forse riusciremmo ad ascoltare anche la voce del Padre!
Con affetto, Fabio!