Trasformazione e sostegno: due esperienze transgender
Riflessioni di Aidan Dunn, Erin Swenson e Elise Elrod tratte dal progetto Out in Season (Stati Uniti), del gennaio 2007, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
Il tempo ordinario comprende i mesi dedicati, nell’emisfero nord, alla coltivazione e alla trasformazione agricola. Come credenti, in questa verde stagione di crescita, dobbiamo anche prestare attenzione a come la nostra fede viene nutrita, a come si trasforma e fiorisce.
Le persone transgender incarnano in modo magnifico la trasformazione e possono darci nuove idee sul significato di questa stagione. Le loro esperienze ci aiutano a vedere come dai semi delle possibilità di crescita evolva una nuova vita.
Erin Swenson, una donna transgender, pastora ordinata della Chiesa Presbiteriana statunitense, collega la sua esperienza ai giorni del tempo ordinario, una stagione di crescita lenta in cui tutte le forze sembrano ridurre al silenzio la speranza e in cui la trasformazione richiede tempo. Eppure avviene! La speranza sboccia.
“Dopo che venne pubblicato il primo articolo sulla mia transizione sul giornale locale, ricevetti per settimane decine di note, lettere e telefonate, per la maggior parte di sostegno. Forse il contatto più commovente fu quello con una donna più anziana che voleva incontrarmi per fare colazione assieme. Mi spiegò che molti anni prima aveva affrontato un “cambio di sesso”.
Si era trasferita in una casa di riposo vicino alla grande chiesa urbana che aveva frequentato per molti anni, spesso offrendo la sua abilità di musicista per accompagnare la riunione femminile o la scuola domenicale.
Ma non era mai entrata a far parte della chiesa. Quando le chiesi come mai, i suoi occhi si riempirono di lacrime e mi disse che se ne era sentita indegna a causa del suo “cambio di sesso”.
‘Quando ho letto l’articolo che la riguardava, che parlava della pastora transessuale, ero pazza di gioia’ esclamò, con gli occhi lucidi. Ero sbalordita e invasa dai decenni di scissione che questa bella donna anziana aveva sopportato. E la scissione non era la sua: era quella della Chiesa.”
Aidan Dunn, un attivista transgender di San Francisco, riflette su come una comunità che ti sostiene può creare un luogo sacro e fertile che aiuta l’opera trasformatrice di Dio.
“Quando dirigevo un’organizzazione di giovani transgender ricevevo spesso delle telefonate da assistenti sociali e insegnanti che chiedevano consigli su come lavorare con gli adolescenti transgender.
I loro dubbi andavano dall’ospitare una transgender “da maschio a femmina” fuggita da casa nella camerata delle ragazze di una casa-famiglia a come le scuole superiori potessero aiutare gli studenti transgender che avevano genitori ostili. Ero preparato a rispondere a domande simili, ma poi cominciai a ricevere delle telefonate che mi sconcertarono.
“Dei genitori, alcuni con bambini di quattro anni, chiamavano per parlare dei figli che pensavano potessero essere transgender: il figlio che insisteva a vestirsi con abiti femminili, la figlia che adottava un nome maschile e che chiedeva che essere indicata come “lui”. Quei genitori non stavano cercando di “curare” i figli, o di obbligarli ad essere quello che non erano.
Volevano sapere come aiutarli nel loro tragitto di genere. Non potevo fare a meno di pensare che differenza faccia avere dei genitori che ti sostengono. Questa generazione di bambini transgender non dovrà scappare da casa per trovare chi la accetta. Possono fare esperimenti con il genere senza provare vergogna.
Cresceranno sapendo che sono amati a prescindere da come esprimono il loro genere. Che differenza – questi genitori possono salvare i loro figli dagli anni di angoscia che hanno ammorbato le precedenti generazioni di transgender.”
Matteo 13 contiene due dei passi “verdi” del tempo ordinario. In questo capitolo Gesù racconta una parabola su come i diversi semi attecchiscano o vengano sprecati a seconda dell’ambiente in cui si sono trovati a crescere.
Le storie di Erin e Aidan mostrano la differenza che può fare in una vita umana un ambiente che ti sostiene o ti soffoca. Durante il tempo ordinario possiamo riflettere sui diversi ingredienti richiesti per la crescita e la trasformazione spirituale: una comunità di sostegno, l’apertura al cambiamento e la personale disponibilità a trasformarsi.
Testo originale: Ordinary Time