Tu cosa offri agli altri, giudizio o misericordia?
“Il giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà usato misericordia; la misericordia invece trionfa sul giudizio.” (Gc. 2;13)
Questo versetto, sebbene preso da un brano che ci parla del modo in cui trattiamo i poveri, sembra anche appropriato per una riflessione sui nostri rapporti con gli altri in generale. Qual è la nostra caratteristica principale? È la misericordia o di giudizio?
Abbiamo bisogno di essere conosciuti, prima di tutto, come persone di misericordia. Se c’è qualcuno in grado di capirlo, dovrebbe essere proprio la comunità lesbica, gay, bisex e trans (LGBT), che è stata oggetto di giudizio molto più di quanto le spettasse. Possiamo sperare che l’esperienza di essere giudicati ci renderà più misericordiosi verso gli altri.
Come pastore, che casualmente è anche gay, ho sempre avuto un amore particolare per gli “esclusi”, perché so come ci si sente ad essere esclusi.
Ho dedicato molto del mio ministero pastorale a coloro che le Chiese hanno messo da parte per una serie di motivi.
Credo che se riusciremo a essere conosciuti come persone della misericordia piuttosto che del giudizio, cambieremo il mondo come lo conosciamo e chiameremo tutte e tutti a un rapporto più profondo con Cristo.
Verso chi hai bisogno di usare misericordia oggi?
* Il Rev. David Eck Asheville della North Carolina (USA) è un pastore della Chiesa Evangelica Luterana d’America (ELCA) fidanzato da 16 anni con Gery. Oggi può raccontarsi, senza nascondersi, nel suo blog jesuslovesgays.blogspot.com
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