Tu ti avvicini quando la notte incombe (Marco 6,45-52)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù costringe gli apostoli a scappare se c’è il rischio di ottenere riconoscimento e potere. Invece si avvicina quando vede, anche da lontano, la fatica dell’uomo, il dolore che lo affligge, la notte che incombe.
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Vangelo di Marco 6,45-52
Ordinò poi ai discepoli di salire sulla barca e precederlo sull’altra riva, verso Betsàida, mentre egli avrebbe licenziato la folla. Appena li ebbe congedati, salì sul monte a pregare. Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli solo a terra. Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, già verso l’ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «E’ un fantasma», e cominciarono a gridare, perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati.
Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: «Coraggio, sono io, non temete!». Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò. Ed erano enormemente stupiti in se stessi, perché non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito.
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Ha un blog – autore del blog Come Gesù . Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.