“Mamma, tua figlia ti ama”. Lettera scritta a una madre da una lesbica cattolica
Articolo di Kristin Russo* pubblicato sul sito My Kid is Gay (Stati Uniti), liberamente tradotto da Valentina Gallipoli
Nel 2011, Kristin Russo ha scritto questa lettera per Everyone Is Gay, dedicata a una giovane la cui madre era in difficoltà con la sessualità di sua figlia.
Speriamo che queste parole possano servire come un importante promemoria per molti altri genitori là fuori. I vostri figli vi amano
Cara mamma, Tua figlia ti ama. Ti ama nello stesso modo in cui tu ami lei, un amore che ti consuma, ti esce fuori dal petto, ti terrorizza ed è bellissimo.
Questa è, e sarà sempre, la cosa più importante. Ricordatelo, e ripetilo a te stessa quando è difficile per te alzarti dal divano per via della confusione e disperazione.
Ho fatto coming out con mia madre tredici anni fa. Avevo diciassette anni. Mia madre è cresciuta in una famiglia cattolica molto rigorosa, e ha una fede incrollabile. La convinzione che l’omosessualità fosse un peccato era retaggio di quella fede, fino a tredici anni fa.
Quando ho detto a mia madre che ero lesbica, lei non era arrabbiata… era assolutamente terrorizzata e col cuore spezzato al pensiero che sua figlia stesse facendo qualcosa che l’avrebbe fatta andare all’inferno. Mi ha supplicato, ha urlato e pianto, era molto arrabbiata, spaventata e confusa.
Litigai con lei in modo violento, e in quel momento pensai che fosse solo perché non sopportavo la sua ignoranza. Ora, se ripenso a quei litigi, so che erano alimentati dal fatto che riuscivo vedere quanto mi amava anche attraverso il suo dolore, e mi uccideva vederla soffrire così tanto a causa della mia identità… a causa di qualcosa che non potevo cambiare.
Mia madre ed io abbiamo avuto un rapporto conflittuale per molti, molti mesi. Poi abbiamo cominciato a parlare, e lei ha cominciato ad aiutarmi, a farmi capire il suo dolore. Sono cresciuta, sono riuscita a vedere quel dolore e a parlarle con amore.
Col tempo ha cominciato a chiedermi della mia vita, e ha voluto incontrare la ragazza di cui mi stavo innamorando. All’inizio le cose erano incerte, come sempre in queste situazioni, ma ci siamo impegnate tanto per trovare un punto di incontro, dove lei potesse mantenere la sua fede e allo stesso tempo amarmi e essere partecipe nella mia vita.
Tua figlia ti ama.
Non posso sedermi qui e dirle che si sbaglia, che tutto ciò in cui crede è sbagliato, ma quello che posso dirle è che la maggior parte delle cose a cui ci aggrappiamo così fortemente sono incerte… Tutti noi, nel profondo, crediamo che il giorno della nostra morte riusciremo davvero camminare fino alle porte del paradiso e vedere i nostri nonni che ci aspettano dall’altra parte, o riusciremo a capire un sentimento e una presenza che non potevamo immaginare finché eravamo in vita. Solo che non lo sappiamo, non possiamo saperlo. Ecco cosa c’è di così bello e terrificante in questa vita.
Non devi buttare via ciò a cui ti aggrappi così fortemente. Devi solo allentare un po’ la presa e aprirti al dialogo con tua figlia. Ci saranno giorni in cui vedrai una coppia di lesbiche per strada e sarai sopraffatta dalla rabbia, e brucerai la cena, e darai la colpa a quelle stupide lesbiche.
Avrai anche giorni in cui troverai una foto di tua figlia, di quando aveva sette anni e ti rubava i trucchi per poi coprirsi il viso di rossetto viola, e il vostro amore ti scoppierà nei polmoni, nello stomaco e negli occhi, e piangerai perché saprai che non potrai mai lasciarla andare.
Sii paziente con te stessa attraverso questo processo, ma accetta il fatto che è un processo. La vita non è stare sempre nello stesso posto, ma avere delle convinzioni e metterle in discussione, pensare e interrogarsi mentre ci si aggrappa alle poche cose che rimarranno sempre costanti: le persone che ami, e che ti amano incondizionatamente.
Tua figlia ti ama
* Kristin è amministratrice delegata e co-fondatrice di “Everyone Is Gay” e “My Kid Is Gay”. Ha ospitato e prodotto la prima stagione di First Person, una serie di video su genere e sessualità di PBS Digital. È co-autrice del libro This is a Book for Parents of Gay Kids (Chronicle, 2014) + co-direttrice di A-Camp e ha conseguito un Master in studi di genere presso il CUNY Graduate Center di Manhattan.
Testo originale: The Letter I Wish I Wrote When I Came Out