“Tuo fratello risusciterà” (Giovanni 11:19-27)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Pensiamo di doverci meritare l’amore, di dover dare a Dio e agli altri il meglio di noi. Poi, siccome non ci riusciamo, ci sentiamo soli ed inadeguati. Gesù ci incoraggia dicendoci che chi ama ci vuole per come siamo e vuole semplicemente che anche noi scegliamo di amare, senza riserve, senza timori. Questa è la parte migliore che non ci può essere tolta.
Dal Vangelo secondo Giovanni 11:19-27
In quel tempo, molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle per il loro fratello. Marta, come seppe che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». Gli rispose Marta: «So che risusciterà nell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.