Un centro di assistenza per le donne transgender nel cuore dell’Africa
Intervista pubblicata sul sito LGBT The Kuchu Times (Uganda) il 10 ottobre 2019, liberamente tradotta da Giacomo Tessaro
Mi chiamo Nana Miller, sono una giovane donna trans e fiera di esserlo, vengo dalla campagna e sono una lavoratrice del sesso, sono un’attivista trans e una femminista. Sono fondatrice e direttrice esecutiva della Trans Youth Initiative Uganda, che ha sede a Mbarara ed è la prima organizzazione che si batte a favore delle giovani prostitute trans e gender non-conforming che vivono nelle zone rurali.
Quando è stata fondata la TYIU, e perché?
È stata fondata nel dicembre 2017 a seguito del riconoscimento del fatto che i due movimenti, quello LGBTI e quello delle lavoratrici del sesso, si concentrano nella zona centrale dell’Uganda. La maggior parte delle persone trans e delle prostitute che vivono nelle zone rurali devono andare fino alla [capitale] Kampala per accedere a determinati servizi: questo ci ha spinte a fondare un’organizzazione che potesse venire incontro alle necessità del luogo, e di promuovere i diritti e le esigenze di tali persone.
Come vi è venuta l’idea del centro di accoglienza?
Le giovani trans e le lavoratrici del sesso che vivono nelle nostre zone rurali (Mbarara e zone limitrofe) sono molto soggette alla transfobia, alla discriminazione, alla violenza e alla criminalizzazione da parte dei servizi sanitari, il che ha effetti molto gravi sulla loro salute fisica e mentale e limita le loro possibilità di accedere ai sistemi contraccettivi. All’interno del sistema sanitario queste persone devono subire una fortissima discriminazione, vengono regolarmente umiliate e abusate, e vengono loro negati molti servizi di base.
È una discriminazione che pesa su persone già emarginate e vulnerabili: le donne transgender che vivono nelle zone rurali, le giovani prostitute trans e le persone che non si conformano agli stereotipi di genere. Tutti questi problemi ci hanno spinto a fondare la TYIU, perché volevamo creare uno spazio protetto e amichevole per assistere queste persone con le problematiche relative all’HIV/AIDS, le altre malattie sessualmente trasmissibili e i sistemi contraccettivi. La nostra associazione riceve il sostegno dell’International Trans Fund (Fondo Internazionale Trans).
Quali servizi offrite?
Il nostro centro di accoglienza offre test e cure per le malattie sessualmente trasmissibili e per l’HIV/AIDS, colloqui medici, distribuzione di preservativi e lubrificanti, e dimostrazioni di come si usano, pronto soccorso, informazione e sostegno per le persone sieropositive, corsi di prevenzione, sostegno psicosociale, indirizzamento a medici proctologi, attività di consapevolezza sull’HIV/AIDS, informazioni sugli ormoni e sulle terapie ormonali.
Dato che le giovani trans sono il vostro pubblico di riferimento, fornite anche terapie ormonali, e se sì, in base a quali criteri?
No, attualmente non forniamo terapie ormonali, ma contiamo di cominciare a farlo nel prossimo futuro. Forniamo comunque una grande varietà di informazioni sul tema.
In che modo le persone hanno accesso ai vostri servizi?
Il nostro centro di accoglienza è aperto da lunedì a venerdì, ma per avere una visita medica bisogna prenotare.
Testo originale: TRANS YOUTH INITIATIVE UGANDA (TYIU): BRINGING HEALTH SERVICES CLOSER TO RURAL BASED TRANS YOUTH
ALTRE STORIE E INFO SU> gaychristianafrica.org