Sono un gay cristiano escluso che non sa cantare nel coro
Riflessioni di Armando, persona omosessuale e libero cristiano
Con tutto rispetto per te che leggi e per la chiesa cristiana di cui sei membro\a sono stanco delle persone che si professano credenti ma non cristiane; delle persone che dicono di voler dialogare con la chiesa cattolica, ma che non cercano alcun contatto con essa; delle persone che dicono di avere fede, ma che non vogliono momenti di preghiera negli incontri che organizzano; persone che si presentano come cattoliche ma che non vanno a messa da anni.
Ciò che mi fa arrabbiare è che dicono di “voler aiutare“, ma in realtà non pensano affatto ad aiutare a chi si rivolge loro: non pensano a come poter superare la rabbia dell’esclusione, la vergogna; come iniziare un cammino di accettazione di sé stessi\e\*, del proprio corpo; sanare le proprie “ferite”, il sentirsi “diversi\e\*”; rimodulare in meglio la propria relazionalità, includendo in essa il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere.
Pensano solo a far gruppo, “stare lì tra di loro“; senza coltivare una dimensione interiore cristiana, senza coltivare relazioni positive con “l’esterno“, senza essere pontieri tra la creatura e il Creatore; non gliene passa neanche per sogno l’idea o il pensiero di doversi impegnare per il bene evangelico del fratello e della sorella, di aiutarlo\a a crescere nell’Amore verso sé stessi, Dio e il prossimo!
Anch’io come loro sono stato ferito dalla chiesa cattolica, ed a volte me ne sarei andato via sbattendo fragorosamente la porta dietro le mie spalle; ma non mi permetto di affermare che papa Francesco è una foglia di fico, i suoi gesti e i suoi scritti inclusivi sono solo finzioni a favor di telecamere e del mercato; riconosco che papa Francesco potrebbe fare di più, cambiando la dottrina o certe persone con incarichi ai massimi livelli, ma ciò non imporrebbe un cambiamento nell’immediato, dentro e fuori la chiesa cattolica, nei riguardi di noi “esclusi”.
Papa Francesco non ha la bacchetta magica; la chiesa cattolica non domina le menti e i cuori degli omofobi, pur avendo le sue colpe; e stare lì a dire “Sono stato sbattuto fuori, e nulla di ciò che farete sarà sufficiente per essere perdonati” è un comportamento per nulla evangelico!!!
Non è stato papa Francesco a scrivere cose ignobili contro di noi; non è stato lui a inculcare una ingiustificata omofobia in tante menti e tanti cuori; e non ci ha mai accusato di nulla, pedofilia in primis; lui ha scritto che siamo persone (il primo vescovo di Roma, nella storia della chiesa cattolica), ribadendo che dobbiamo essere rispettati e non giudicati; lui ha condannato il legalismo cattolico, a cui è stata relegata la Parola di Dio, e che non devono esistere gli “inclusi” e gli “esclusi” nella chiesa cattolica, perché sono idee anti-evangeliche. Come ho scritto più volte: papa Francesco qualcosa sta facendo.
Gesù ha parlato di perdonare i nemici, e Lui stesso ha dato l’esempio; Lui è (stato) il primo escluso della storia della Salvezza, eppure tutte\i\* siamo state\i\* salvate\i\* grazie a Lui; Lui non ha mai separato “capre e pecore”, questa è la logica umana, e ne dovremo dare conto a Lui.
Lui ha toccato il lebbroso, perdonato l’adultera, si è lasciato toccare da una prostituta, ha dialogato con una samaritana adultera, e ha sempre dialogato con tutti, nemici inclusi; non ha mai rifiutato un invito a pranzo o un confronto pubblico, e non ha mai escluso nessuno\a dal Suo messaggio!
Se molti vogliono sbattere in faccia alla chiesa cattolica la colpa di essere stati esclusi; accusarla di essere inemendabile perfino dallo Spirito Santo; pretendere, in contemporanea, una mai ben chiarita “inclusione” mediante pressioni, iniziando a non voler dialogare ma solo pretendere: non abbiamo niente da dirci o condividere!
Io mi definisco un libero cristiano, una persona omosessuale; ed avendo subito l’offesa dell’esclusione, farcita di ipocrisia e di vigliacchi silenzi; non mi passa neanche per l’anti-camera del cervello di comportarmi alla stessa maniera verso la chiesa cattolica (e i suoi membri, istituzionali e non), verso gli immigrati, verso le persone transessuali, e chi altri è stato “escluso”… E chi si comporta da escludente , mi faccia la cortesia di togliermi il saluto, dato che potrebbe trovarsi in compagnia mia e di chi ha escluso dalla sua vita.
Alla fine di questo sfogo personale, ribadisco il mio rispetto e la mia stima per te che leggi, e il rispetto per la confessione cristiana che professi; e spero di essere stato chiaro su ciò che penso.