Un gay sopravvissuto alla “terapia riparativa” testimonia in un processo sul matrimonio omosessuale
Un gay che è stato costretto a sottoporsi ad una “terapia riparativa” per diventare eterosessuale ha testimoniato in tribunale sul divieto di matrimonio omosessuale in California. Ryan Kendall, 26 anni, ha raccontato alla corte che i suoi genitori cristiani scoprirono che era gay quando ne aveva 13.
Ha raccontato di essere stato costretto a sottoporsi alla controversa terapia di “sicura guarigione” per quasi due anni quando era adolescente e di essere stato prima mandato da un terapista cristiano e quindi alla NARTH, l’Associazione Nazionale di Ricerca e Terapia dell’Omosessualità. Kendall ha testimoniato come la terapia lo stava spingendo al suicidio. Ha detto: “Ricordo mia madre che mi fissava e mi diceva che sarei bruciato all’inferno.”“Sapevo di essere gay, proprio come sapevo di essere basso e mezzo ispanico. Non ho mai pensato che qualcuno di questi fatti potesse cambiare.” E’ stato contro-interrogato gentilmente da un procuratore della parte avversa.
L’avvocato James Campbell gli ha chiesto se ci siano persone che si presentano volontariamente alle organizzazioni come la NARTH per diventare eterosessuali, anche se Kendall ha detto, raccontando la sua esperienza, che le persone “non vogliono sottoporsi” a queste terapie.
La corte federale (dndr della California) è stata la prima a valutare se il divieto del matrimonio omosessuale in California violasse la costituzione. In tribunale ha testimoniato anche Gary M. Segura, ricercatore politico alla Stanford University, che ha dichiarato che i gay e le lesbiche non hanno “un livello significativo di potere politico”. Secondo il San Jose Mercury*, Segura ha dichiarato: “Non c’è gruppo in America… che sia stato preso di mira con iniziative di legge più dei gay e delle lesbiche”.
Segura si riferiva alle dozzine di iniziative referendarie che negano o tolgono diritti ai gay, compresi i 33 stati che hanno un divieto costituzionale al matrimonio omosessuale. Nel contro-interrogatorio, i procuratori di parte avversa hanno citato diversi influenti personaggi omosessuali, compreso John Perez, il nuovo Presidente della Camera dei Rappresentanti della California. A proposito del Presidente statunitense Barack Obama, che ha promesso una serie di riforme sui diritti delle persone omosessuali nel corso della sua campagna elettorale, Segura ha detto: “Non è un alleato affidabile”.
Si attendono gli avvocati di due coppie gay che si oppongono alla Proposizione 8 ** e che esporranno il loro caso. Dovevano essere chiamati i due testimoni finali, uno dei quali doveva essere un testimone ostile. William Tam, un sostenitore della Proposizione 8, aveva detto che se venisse permesso il matrimonio omosessuale “altri stati cadrebbero nella mani di Satana” e i gay tenterebbero di legalizzare la pedofilia. Tam ha chiesto di essere esentato dall’apparire in tribunale. Pensa che gli avvocati favorevoli al matrimonio omosessuale lo avrebbero chiamato per dimostrare che gli argomenti contro l’uguaglianza matrimoniale sono fondati sul pregiudizio.
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** Con “Proposizione 8” si indica il referendum tenutosi il 4 novembre 2008 in California. Questo referendum ha aggiunto alla Costituzione della California l’emendamento: “Solo il matrimonio tra un uomo e una donna è valido o riconosciuto in California”. Con questo referendum è stato abrogato il diritto al matrimonio per le coppie omosessuali che era stato introdotto da una sentenza della Corte Suprema della California il 15 maggio 2008. Il 26 maggio 2009, la Corte Suprema della California ha confermato la validità della Proposizione 8, ma anche la validità dei matrimoni omosessuali celebrati prima del referendum. E’ tuttora in atto il nuovo ricorso contro l’emendamento. N.d.T.
Testo originale: Ex-gay therapy survivor testifies at gay marriage trial