Un giorno storico. Malta approva le unioni civili per etero e gay
Riflessioni di Drachma, cattolici LGBTI di Malta, del 15 aprile 2014, liberamente tradotte da Alberto
Ieri, 14 aprile 2014, il parlamento maltese ha votato una legge che legalizza le unioni civili. Il provvedimento permetterà’ alle coppie omo ed eterosessuali di stringere un patto di unione civile che prevede tutti gli obblighi e i diritti legali del matrimonio, incluso, indirettamente, il diritto di adozione.
Per arrivare a questo risultato, il movimento per i diritti degli omosessuali di Malta ha combattuto una lunga e dura battaglia, affrontando critiche e anche ridicolizzazioni e retorica omofoba.
Il partito laburista e’ stato eletto lo scorso anno con una schiacciante maggioranza, e la questione dei diritti dei gay e’ entrata a pieno titolo nell’agenda del nuovo Governo. L’esecutivo infatti ha istituito un comitato consultivo LGBT composto da rappresentanti di organizzazioni LGBT, organizzazioni non-governative, tra cui il MGRM (Movimento maltese per i diritti gay), WE ARE, e Drachma, l’associazione di gay cattolici credenti che comprende anche una forte componente di genitori di omosessuali.
Lo scorso settembre 2013, il Ministro per il dialogo sociale Helena Dalli ha presentato la proposta di legge per la legalizzazione delle unioni civili in Parlamento. La proposta e’ stata prima dibattuta in commissione affari sociali e poi in aula ed e’ stata oggetto di lunghi ed estenuanti dibattiti. I contrasti più forti sono stati quelli sull’estensione del diritto di adottare figli alle persone single, incluse quelle omosessuali.
L’opposizione nazionalista si e’ strenuamente opposta al diritto di adozione, nonostante la Prof.ssa Angela Abela, coordinatore del dipartimento degli affari familiari dell’università’ di Malta, ha presentato la letteratura accademica più autorevole sulla questione, dimostrando che molte delle paure paventate non avevano nessun riscontro scientifico.
Ieri, c’e’ stata l’ultimo dibattito in Parlamento. L’opposizione di destra ha presentato una sua proposta di legge contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale che e’ stata votata all’unanimità. La legge sulle unioni civili e’ stata invece votata solo dalla maggioranza con un’astensione delle opposizioni.
Dopo l’approvazione della legge, la gente si e’ riversata sulle strada della Valletta, la capitale, il Primo Ministro Joseph Muscat ha tenuto un discorso, seguito dal ministro Dalli, dal presidente di MGRM Gabi Calleja e dal presidente del comitato consultivo LGBT Crysu Engerer.
Anche l’ambasciatore americano ha voluto essere presente. Si e’ trattato del più grande raduno gay-friendly tenuto a Malta.
Il portavoce della Chiesa cattolica maltese Msgr Charles Scicluna ha riconosciuto che nelle unioni civili ci sono diversi provvedimenti positivi, specialmente la protezione delle persone omosessuali.
Tuttavia, ha anche affermato che la posizione della Chiesa resta contraria alle adozioni, in quanto le famiglie omosessuali contrastano con i diritti dei bambini. Il gruppo evangelico Rivers of Love guidato dal pastore Gordon Manche aveva condannato le unioni civili e lanciato una petizione contro l’approvazione della legge.
Drachma e Drachma Parents, la sezione dei genitori di omosessuali, hanno giocato un ruolo fondamentale in questa battaglia, che coincide con il decimo anniversario della fondazione (2004).
Testo originale: Historic day for Malta – Legalisation of civil unions in Malta