Oltre il gender. Essere il “terzo sesso” in Algeria
Articolo tratto dal sito Gaymaroc (Marocco), del 22 dicembre 2013, liberamente tradotto da Marco Galvagno
Esseri dal corpo maschile ma dai capelli tinti, con magnifici orecchini e voci femminili flautate, quando li si chiama gay si rivoltano e affermano di essere la terza generazione; chiaramente non si tratta di un cellulare ma della loro definizione di terzo sesso, tra i due sessi creati per i musulmani da Allah onnipotente.
Questi gay algerini rivendicano il diritto di sposarsi come i loro amici europei e hanno creato un’associazione chiamata Alwah, che vuole ottenere per loro i diritti sociali e politici.
Il giornale tedesco Rapport ha raccolto le dichiarazioni di un buon numero di gay algerini, gli intervistatori hanno segnalato che raggiungerli non è stato difficile.
Basta fare un giretto per le strade di Algeri e vi imbatterete in gay con begli abiti femminili che si sono scelti nomi da donna: Fifi, Sousou e Amina.
La maggior parte di loro ha preso il proprio nome maschile e l’ha reso femminile aggiungendovi una A, così Amin diventa Amina, Mehdi, Mahdia. L’intervista ha aggiunto dettagli, disgustosi per i benpensanti, sul modo in cui questi travestiti attirano gli uomini.
Per i musulmani integralisti l’omosessualità è vietata da Dio e per colpa dei gay si sarebbe scatenata la maledizione di Allah onnipotente sul popolo del profeta Loth. Secondo i tradizionalisti i gay sarebbero persone prive di moralità, che utilizzano internet e Facebook per fare ciò che vogliono, i social network sono infatti realmente l’unico modo che hanno i gay isolati all’interno del paese per comunicare tra di loro e stringere amicizie.
L’intervista tedesca sottolinea che essi cercano di ottenere riconoscimenti sociali e giuridici come i loro amici occidentali; queste leggi hanno permesso in molti Stati agli omosessuali di sposarsi e in alcuni anche di adottare bambini. Ma nonostante tutto la maggioranza della società algerina respinge la terza generazione e li considera un “sesso vietato”.
Testo originale: L’ HOMOSEXUALITE EN ALGERIE : Un rapport allemand révèle le monde caché de ‘’FIFI et SOUSOU’’