Un marito e un padre che decide di seguire il cuore (Matteo 1:18-24)
Riflessioni di don Fabio
“Noi siamo qui, ancora qui. Certo più stanchi e mai sconfitti, siamo. Questo è quanto basta, stando in equilibrio, tra incertezze nella testa e le ragioni del cuore.” (Raf)
Matteo 1:18-24: “Mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa”.
In quest’ultima domenica di Avvento siamo accompagnati da uno dei personaggi meno citati nel Vangelo: Giuseppe. Solo più tardi diverrà il personaggio che oggi conosciamo, grazie a questo suo gesto rivoluzionario che ci viene raccontato nel Vangelo di oggi: trasgredisce la Legge! Giuseppe decide di seguire il cuore. Giuseppe, uomo giusto, davanti alla dignità di una persona, di una fanciulla, della sua promessa sposa Maria, mette da parte la Legge, che conosceva bene, e dà retta al cuore.
“Dinanzi ai grandi interrogativi che ci consumano, dovremmo imparare a frequentare altri spazi, altre modalità che non sono quelli della consuetudine, del ‘solito’, dei pensieri abituali. Ci sono soluzioni che non scaturiscono dall’averci pensato su.” (#paolosquizzato)
A volte la vita ci riserva delle sorprese, che grazie a Dio sconvolgono i nostri piani e mandano all’aria tutti i nostri progetti, magari anche appena intrapresi. Tutto questo ci può spaventare, e possiamo reagire o trincerandoci dietro le pseudocertezze che pensiamo di avere, o come Giuseppe, accogliendo la sfida e iniziando nuovi percorsi di cui non conosciamo la meta, ma che ci ridanno quella scintilla di vita che forse si stava spegnendo! “Noi conosciamo la Verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore” diceva Pascal.
Con affetto, Fabio!