Un vescovo anglicano benedice a Boston il matrimonio di due pastore episcopali
Articolo tratto da cristianosgays.com (Spagna) del 15 gennaio 2011, liberamente tradotto da Dino
Mio Dio che invidia! Quando sarà possibile vivere un’esperienza simile nel cattolicesimo?
Katherine Ragsdale e Mally Lloyd, due reverende episcopali, hanno contratto matrimonio lo scorso 1° gennaio nella cattedrale San Paolo di Boston, nel Massachussets (Stati Uniti). La cerimonia è stata presieduta dal vescovo M. Thomas Shaw.
Un fatto che rende ancora una volta manifesta l’apertura verso le persone lesbiche, gay, bisex e trans (LGBT) della Chiesa episcopale, ramo statunitense della Comunione Anglicana.
Il Massachussets, nel New England, è stato il primo degli Stati Uniti a permettere, nel 2004, il matrimonio tra persone dello stesso sesso, in seguito a decisione della Corte Suprema, una decisione che in questo Stato ha il sostegno della maggior parte della sua società civile.
Per questo il matrimonio delle due religiose ha validità civile. E benché la Chiesa episcopale non abbia ancora dato il via alla vera e propria celebrazione di matrimoni religiosi tra persone dello stesso sesso (come ha fatto per esempio la Chiesa luterana svedese), anche se benedice i matrimoni (e le altre unioni tra persone dello stesso sesso) dei suoi fedeli.
Ammette anche l’ordinazione di vescovi e vescove apertamente omosessuali.
Due decisioni prese nel 2009 che sicuramente sono state prese molto male dalle fasce più conservatrici dell’anglicanesimo e tengono quest’ultimo sull’orlo dello scisma.
A questo indirizzo web http://dot429.com/blogs/3958/posts/439 è possibile leggere (in inglese) un emozionante articolo scritto dalla stessa Katherine Ragsdale, in cui spiega le ragioni che non solo l’hanno portata a contrarre matrimonio, ma anche a celebrarlo pubblicamente con una grande cerimonia come un gesto di affermazione politica. “Il personale è politico”, afferma…
Felicitazioni alle spose novelle!
Testo originale: Un obispo anglicano bendice el primer matrimonio de dos pastoras episcopalianas, abiertamente lesbianas, en la catedral de Boston (Massachusetts)