Quando un padre o una madre fanno coming out. Guida per figli con genitori LGBT
Guida realizzata dalla PFLAG del Canada (Associazione di genitori, famiglie e amici di gay e lesbiche), edita nel 2006, liberamente tradotta da Adriano
Reagire alla notizia. Dato che circa il 20 per cento di persone gay, lesbiche e bisessuali è regolarmente coniugato in un matrimonio eterosessuale, scoprire che il tuo genitore è attratto dai membri del proprio sesso è una esperienza unica ma abbastanza comune. Se sei cresciuto con questo bagaglio, tra i membri di una famiglia che rispettano e sostengono la diversità, accettare il genitore non è solo ovvio, è naturale. Tuttavia, viviamo in una società che ritiene che tutti siano nati eterosessuali, ma alcuni non sono pronti (o in grado) di assimilare questo assunto durante l’adolescenza.
In quanto tale, i figli possono imparare a qualsiasi età, che il proprio genitore è gay, lesbica o bisessuale. La prima volta che se ne ha notizia, potrebbe o non potrebbe avere un senso logico. Si potrebbe sospettare la verità, oppure se ne può essere completamente sorpresi. Potrebbe anche essere necessario del tempo per assorbire l’informazione, da pochi minuti a diversi giorni ma, poi, le domande inizieranno a scatenarsi nella mente …
1) Perchè me lo dice?
2) Sei sicuro/a?
3) Come farà la mamma o il papà [l’altro genitore/compagno] a gestire la faccenda?
4) Hai un’altra relazione?
5) Da quanto tempo lo sapevi?
6) Perchè non l’hai detto prima?
7) C’è qualcun altro che ne è al corrente?
8) Devo sapere qualcos’altro?
9) E in merito all’AIDS? Sei malato/a?
10) Che ne penserà la gente?
I nostri genitori sono i nostri primi maestri e sono anche i più importanti. Sia perchè ci forniscono le necessità della vita, o perchè ce ne spiegano i suoi misteri, da cui dipendiamo per il nostro senso di sicurezza e stima personale. Durante la crescita, ci sono altre persone che ci amano, ci proteggono e ci influenzano, ma il legame che condividiamo con i nostri genitori, è un rapporto del tutto diverso da qualsiasi altro. Qualsiasi situazione che ci faccia mettere in discussione questo legame può scatenare una serie di sentimenti ed emozioni.
Potreste provare questi sentimenti:
1) Shock, confusione, timore, tristezza
2) Sollievo, specialmente se avevate dei sospetti
3) Imbarazzo, disagio
4) Paura
5) Perdita (dell’infanzia, della casa, della stabilità, della famiglia, della sicurezza o dell’identità)
6) Dubbio su voi stessi
7) Isolamento (siate sicuri di avere qualcuno che possa ascoltare le vostre preoccupazioni)
Il Coming-out potrebbe accelerare un periodo di rapido cambiamento per tutta la famiglia. E’ normale sentirsi confusi e preoccupati per il futuro. Potrete notare che le vostre emozioni cambiano ad ogni nuova conversazione sull’argomento. Cercate di stare calmi e pazienti. La situazione migliorerà senz’altro col tempo.
Fattori che possono influenzare le emozioni che provate nell’avere un genitore LGBT:
1) Vostro attuale rapporto con i genitori
2) Vostra comprensione dell’orientamento sessuale
3) Stato/unione civile del vostri genitori
4) Dipendenza dai vostri genitori
5) Vostra età
6) Vostre convinzioni religiose
7) Come si regolano anche gli altri membri della famiglia
8) Atteggiamento dei vostri amici e/o del vostro partner
Quando il cambiamento è brusco e sconosciuto, possiamo resistere alla separazione con idee o convizioni che possono esserci state d’aiuto precedentemente. Inizialmente potreste lottare con l’idea che vostra madre o vostro padre sia attratto da persone del loro stesso sesso, ma può essere difficile immaginare una relazione omosessuale, l’idea può sembrare troppo inverosimile! Alcune persone si sentono ingannate dai loro genitori, ma potrebbero anche mettere in discussione la propria identità, in quanto riconoscono l’effetto dell’influenza del genitore nella propria vita: “Assomiglio a mio padre nel carattere; se è omosessuale, forse lo sono anche io!”.
Alcuni si chiedono se i loro genitori LGBT si rammarichino di aver avuto i figli; forse le responsabilità del genitore li ha trattenuti in un rapporto eterosessuale che non doveva continuare. I genitori LGBT hanno il rammarico del dolore che possono sentire i loro cari, ma non il rammarico di aver messo al mondo i loro figli e spesso continuano a sentire un profondo amore per i loro coniugi o partner etero.
Dovete aspettarvi un periodo di adattamento. Prendetevi il tempo per assorbire le novità ed imparare qualcosa sull’orientamento sessiale. Aprite il vostro cuore alla persona che chiamate mamma o papà e cercate di comprendere il viaggio che li ha portati a questo punto della loro vita. Trovate qualcuno che vi possa ascoltare e vi sostenga nella crescita, e fate del vostro meglio per aiutare gli altri membri della famiglia, ma tenete presente i vostri limiti! Quando il dolore di un altro sta rendendo difficile il vostro cammino, fate un passo indietro e metteteli in comunicazione con qualcuno che possa ascoltarli obiettivamente.
Molte persone accettano i loro genitori LGBT e molti riscontrano che il rapporto con loro diviene più stretto, più significativo. Il genitore che prova una pressione enorme nel tenere nascosto il proprio orientamento sessuale diventa più aperto e a suo agio, condividendo i propri pensieri e sentimenti su altri argomenti.
L’accettazione è la chiave!
Cosa significa essere Lesbiche, Gay, bisessuali io Trans (LGBT)? I genitori gay, lesbiche e bisessuali sono come tutte le altre madri e gli altri padri; la loro capacità di amare, educare e fornire una vita sana ai propri figli non viene compromessa dal loro orientamento sessuale. Le persone LGBT non sono più deboli o meno capaci di chiunque altro.
L’omosessualità non è una malattia, un difetto o una perversione, è una realtà normale e scontata per circa il 5 – 10% della popolazione. Mentre le loro preoccupazioni genitoriali di base sono le stesse, i genitori LGBT si preoccupano anche di come la società possa trattare i loro figli. Le persone LGBT non sono le sole vittime di omofobia.
Gli uomini e le donne gay
“Gay” è un termine che descrive l’attrazione per lo stesso-sesso che viente percepita sia dagli uomini che dalle donne, tuttavia alcune donne preferiscono il termine lesbica. La parola “gay” venne usata per la prima volta in Inghilterra nel XVI secolo, quando fu utilizzata per indicare gli attori di sesso maschile che recitavano in ruoli femminili. Nel corso del XIX secolo, gli europei hanno associato il termine con la promiscuità eterosessuale, tuttavia venne utilizzato per definire le comunità sessualmente diverse solo molto più tardi.
In questo senso, “gay” proietta un idea di perversità. Nel XX secolo, uomini e donne americani che provavano attrazione omosessuale sono stati i primi ad identificarsi come “gay”, preferendolo alla parola “omosessuale”, un termine usato principalmente dai professionisti della salute mentale.
Donne lesbiche
Non tutte le donne lesbiche si identificano con la parola “gay”. Alcuni ritengono che non rifletta l’unicità di una relazione romantica tra due donne, altri la preferiscono per il suo significato storico e culturale. Il “lesbismo” apparve per la prima volta nel 1890, seguita da l’aggettivo “lesbica” nello stesso anno, e come sostantivo nel 1925 (in inglese Oxford Dictionary). Prima, si preferiva utilizzare la parola “saffico” per definire le relazioni omosessuali tra donne.
Queste parole condividono una fonte comune. Lesbo è un’isola del Mar Egeo del nord, i cui abitanti si chiamano lesbici. Saffo era una famosa poeta lirica greca vissuta a Lesbo nel 600 aC circa. I suoi scritti erano intrisi di sensualità erotica diretta verso uomini e donne. I medici del diciannovesimo secolo hanno preso in prestito il riferimento storico per identificare le donne che hanno relazioni sentimentali con altre donne.
Bisessuali, pansessuali e queer
Gli uomini e le donne bisessuali non richiedono che il loro partner sessuale sia di un genere specifico. Possono essere attratti da un uomo così come, altrettanto facilmente, da una donna. Ciò non significa che hanno bisogno di rapporti con entrambi per sentirsi soddisfatti. Alcuni credono che le persone bisessuali siano solo confuse. La bisessualità è un orientamento naturale e le persone che sono veramente bisessuali non sono più confuse di altre.
Le persone che si interrogano sul loro orientamento a volte si identificano come bisessuali, ma questo è temporaneo e guidato dalla necessità di trovare un’etichetta che “si adatti a loro”. Le persone bisessuali possono sentirsi incomprese. Quando sono coinvolti con un partner del sesso opposto, sono considerati etero, quando si legano ad un membro dello stesso sesso, vengono considerati gay o lesbiche. I bisessuali non sono né gay/lesbiche, né etero, queste etichette non riflettono ciò che sono veramente.
I termini “pansessuale” e “queer” sono simili ai bisessuali, ma possono anche comprendere le persone (o i loro partner) che sentono di non soddisfare le definizioni tradizionali di maschio o femmina (transessuale, intersessuale, ecc.) “Queer” è un termine che può essere considerato dispregiativo e dovrebbe essere usato solo con quelli che lo rivendicano come loro orientamento sessuale.
Cosa sono l’omofobia e l’eterosessismo?
Viviamo in una società eterosessista. Ciò significa che i nostri pensieri e comportamenti collettivi partono dal presupposto che tutti quanti, a livello intrinseco, sono o dovrebbero essere eterosessuali. Alcune persone si sentono a disagio osservando tutto ciò che contraddice questa ipotesi. Questo disagio si chiama omofobia. E ‘omofobia quella che spinge i proprietari di bar o locali a lamentarsi se vedono due donne che si baciano intensamente, o ai passanti di rabbrividire quando notano due uomini che si tengono per mano.
Mentre noi celebriamo spesso le differenze che ci rendono tutti unici, la società tende a giudicare le minoranze sessuali. Forse questo è perché ci manca una comprensione comune dell’orientamento sessuale, forse non riusciamo a vedere che ha variazioni, proprio come qualsiasi altra caratteristica umana.
Un tempo non era accettabile essere mancino, l’uguaglianza sociale arriverà anche per le persone LGBT, è solo una questione di tempo. Il Canada ha adottato un approccio progressivo alla parità di diritti per le personeLGBT e gli atteggiamenti tradizionali stanno migliorando. Oggi, essi condividono quasi tutti i diritti legali concessi alle altre persone. Inoltre, si incontrano molte persone che accolgono la loro collaborazione, proprio perché sono diversi, non a dispetto della diversità.
Come possono esserne sicuri?
I nostri sentimenti ci danno i nostri indizi più forti, utili a capire chi siamo. Noi sappiamo ciò che ci muove emotivamente, anche se non riusciamo a mettergli un’etichetta sopra. Vi ricordate la vostra prima cotta da adolescente? Forse era un compagno di classe o forse anche un insegnante. Ogni volta che quella persona camminava, potreste aver sentito uno strano calore nello stomaco, forse vi siete trovati a corto di parole.
Come la maggior parte delle persone, coloro che sono LGBT possono sperimentare prima della pubertà l’attrazione per coloro dello stesso sesso. Essi non possono capire i loro sentimenti, ma solo sentire che si sentono attirati da una particolare persona. Con l’età e l’insorgenza della pubertà, i loro sentimenti possono diventare più chiari, ma molti imparano a seppellire le loro qualità naturali, perché capiscono il punto di vista della società in merito all’omosessualità. Le persone possono regolare la loro bussola interna, per un periodo di tempo, ma inevitabilmente questi sentimenti riaffiorano sotto forma di problemi di salute. I nostri sentimenti riescono a farsi ascoltare, anche quando non vogliamo.
Credete a quello che il vostro genitore LGBT vi racconta sul proprio orientamento sessuale. Capiscono il rischio associato al coming-out, e sanno che implica un cambiamento nella loro vita. Potete essere certi che, prima di fare il passo, ci hanno pensato sopra profondamente.
Venire a patti con la notizia
Accettare l’idea che nostra madre o nostro padre sia LGBT, significa che dobbiamo abbandobare alcune ipotesi che ci siamo fatti su di loro. Questo può comportare una rielaborazione dei nostri ricordi d’infanzia con la consapevolezza che il nostro genitore è sempre stato gay, lesbica o bisessuale. Dipende dal nostro modo di archiviare le regole che, una volta definito il nostro passato, non vengono più utilizzate nel nostro presente, oppure non contribuiscono a pianificare il futuro.
Tipicamente, perfezioniamo queste “regole” durante la crescita, ottenendo una migliore comprensione del mondo, ma quando ci troviamo di fronte a informazioni che contraddicono un assunto di base, abbiamo la necessità di rielaborare le convinzioni che abbiamo associate a tale ipotesi, per poter essere sicuri di ciò che sappiamo. Molte persone vivono come un processo di lutto e, naturalmente, ognuno piange a modo proprio, e a ciascuno necessita il proprio tempo.
Com’è stata la vita per lui o lei?
Il processo di scoperta di sé è unico per tutti. La gente può passare attraverso un lungo “interrogatorio”, oppure una fase di “curiosità” prima di comprendere appieno il proprio orientamento sessuale. Potrebbero essere pronti ad accettare ciò che sono, ma non essere pronti ad affrontare le conseguenze potenzialmente negative.
Vivere con un segreto può causare una forte ansia, che porta alla depressione. Alcuni figli LGBT riconoscono di essere diversi già all’età di tre anni, ma non possiedono la connessione all’orientamento sessuale che arriverà più avanti nella vita. Quando diventano consapevoli delle loro attrazioni omosessuali, alcuni temono la perdita di amici, famiglia e alcuni obiettivi di vita matrimoniale e le aspettative di carriera potrebbero sembrare fuori dalla portata di un adolescente che è ignaro delle proprie possibilità da adulto LGBT.
Alcuni tentano di mettere da parte il loro orientamento, credono di poter seppellire i sentimenti, altri non possono considerare significative queste attrazioni se non più tardi nella vita. L’omofobia interiorizzata ha indubbiamente avuto un impatto su vostra madre o vostro padre. Non tutti accettano o rispettano le persone che sono LGBT e il vostro genitore probabilmente ha affrontato una buona dose di paura ad accettare quello che è.
La società non riconosce automaticamente le diverse identità sessuali e di genere che giungono con la pubertà, la maggior parte delle persone inviano e ricevono milioni di messaggi rafforzando l’idea che ognuno è etero (eterosessismo). I vostri genitori hanno dovuto superare questa ipotesi, per poter giungere ad accettare quello che sono.
Ognuno affronta la paura e le emozioni negative a modo proprio, ma potreste ricordare dei momenti in cui i vostri genitori avevano atteggiamenti o comportamenti che sembravano insani o sbilanciati. Forse hanno avuto un periodo in cui erano troppo negativi o riservati, forse hanno riempito la loro vita con una serie di distrazioni o sono diventati particolarmente concentrati su una cosa. Molti genitori LGBT vivono con il loro segreto fino a quando non possono più farlo. Vostra madre o vostro padre hanno di certo pensato molto a lungo prima di dirlo a voi e/o a qualche altro parente. Non è stata una scelta facile, ma probabilmente era l’unica cosa che avrebbero potuto fare.
Essere gay, lesbica or bisessuale è completamente normale!
Tutti gli esseri viventi (umani, animali, piante, pesci, ecc) appaiono in natura con una vasta gamma di variazioni naturali. Gli esseri umani variano nel colore della pelle, nel colore dei capelli, in altezza, nella manualità mancina o destrorsa, nel peso, nell’intelligenza, ecc. Così come nella società normalmente ci si aspetterebbe che alcune persone abbiano i capelli rossi, siano mancini, o abbiano gli occhi azzurri, è anche normale aspettarsi che alcune persone in ogni popolazione abbia una tendenza naturalmente gay, lesbica o bisessuale.
Essere una persone LGBT non è uno stato d’animo (non si può scegliere da chi si è attratti), è uno stato dell’essere (una parte di fattore reale in ogni persona). Agire da gay oppure un avere un comportamento omosessuale non può fare una persona omosessuale. Recitare è qualcosa che abbiamo scelto di fare e spesso cambiamo frequentemente le nostre scelte per soddisfare i nostri bisogni immediati. Uno stato d’essere è evidente, ma sta a noi accettarla o meno, e se possiamo ignorarlo temporaneamente, non potremo comunque mai sfuggirlo.
La nostra identità sessuale è un dono. Non ci limitiamo a alzarci un giorno e a scoprirla, si cresce man mano nel corso degli anni osservando il mondo attraverso la lente della nostra individualità unica. L’intuizione, la creatività, l’intelligenza e la compassione, per tutti c’è un evoluzione sulla base di ciò che siamo, non su ciò che gli altri vogliono che siamo. Nessuna qualità può essere analizzata separatamente dall’insieme di ciò che siamo, e la diversità di tutte le forme di espressione umana, assicura che non esistono due persone che siano esattamente uguali.
Come è potuto succedere?
Nessuno sa con certezza perché alcune persone sono eterosessuali e altri non lo sono. Gli scienziati hanno condotto una notevole ricerca cercando di rispondere a questa domanda. L’evidenza attuale suggerisce che l’orientamento sessuale venga determinato nel grembo materno. Potrebbe essere genetico, ma può anche essere casualità. Finché non ci sarà una chiara spiegazione scientifica, molte persone continueranno a credere che si tratta di una combinazione di influenze genetiche e precoci esperienze infantili. Sappiamo già che molte delle nostre altre tendenze naturali, (talenti speciali o abilità), si sviluppano in questo modo.
Cosa potrebbero pensare?
I tuoi genitori si chiedono la stessa cosa su di te! Sono preoccupati che non li accetti. Anche se dici di farlo, si chiederanno fino a che punto. Sono probabilmente abbastanza sicuri che non possono più mantenere il loro orientamento sessuale in segreto, ma può essere costoso condividere la notizia. Non vogliono perderti, la tua opinione conta per loro. Se dicono il contrario, è probabile che si stiano schermando dall’eventuale dolore del rifiuto.
Se il genitore è single ci si potrebbe chiedere, “Non c’è motivo perchè io lo sappia, perché me lo dice?” La gente fa coming-out per diversi motivi: possono avere bisogno di un sostegno emotivo, forse non possono più fingere di essere etero, forse sono in pericolo fisicamente. Molto probabilmente vogliono solo essere onesti. Potrebbero aver avuto bisogno di molto tempo per comprendere il loro orientamento sessuale. Dirvelo è un riconoscimento esternato della loro realtà interiore. Parlarne rende la loro situazione valida e meno spaventosa; è una parte reale di quello che sono. Il Coming-out è anche una parte importante di auto-accettazione. Tutti hanno bisogno di condividere i dettagli rilevanti della loro vita con quelli che sono importanti per loro, lo stesso accade per le persone che sono gay, lesbiche o bisessuali.
Qual è l’esperienza del mio genitore etero?
Ognuno elabora a suo modo le notizie che cambiano l’esistenza e spesso, molti coniugi etero, hanno un comune processo di guarigione. Ecco una breve panoramica delle preoccupazioni, dei pensieri e delle tante emozioni che i coniugi elaborano nel venire a patti con l’orientamento sessuale del proprio partner.
Le fasi di accettazione per i coniugi etero sono cinque:
1) Lo shock e il rifiuto, e/o la convalida del sospetto
La reazione dalla madro o del padre dipende da
i) La loro personalità di base (il benessere emotivo, la capacità di far fronte al problema)
ii) il tipo di rapporto che hanno condiviso con il coniuge LGBT (se sano e solidale oppure se disfunzionale e oltraggioso)
iii) Come percepiscono il coniuge come individuo (affidabile e onesto oppure egocentrico e manipolatore)
iv) Il modo in cui percepiscono la loro identità in relazione al matrimonio/unione
v) come si aspettano che cambierà la loro vita dopo la rivelazione
I vostri genitori etero possono sentirsi arrabbiati o tristi, o possono sembrare del tutto sereni, non sapendo cosa dire o fare. Alcuni possono aver sospettato e sentiranno un senso di sollievo, ora che la notizia è confermata.
2) Reagire alla notizia
Molti coniugi etero reagiscono con rabbia e insicurezza. Lui o lei può chiedersi se alcune parti del rapporto fossero false o se avrebbero potuto fare qualcosa per evitare questo esito. I vostri genitori etero potrebbero avere la necessità di osservare la situazione da diverse angolazioni, prima di comprendere appieno la situazione.
3) Prendere decisioni
Una volta che il genitore etero accetta che le cose sono definitivamente cambiate, lui o lei può essere in grado di procedere con decisioni per il futuro. “Prendere decisioni” non significa che non sono più feriti o in collera, ma significa che sono pronti a prendere decisioni circa il loro futuro.
4) Nuova comprensione e la guarigione
Ad un certo punto, un genitore abbandona i presupposti che aveva a lungo mantenuto sul loro partner e si rende conto che ognuno sta vivendo una realtà separata. Questa consapevolezza può consentire a un genitore di gettare nuova luce sul passato e sul presente, magari permettendo loro di recuperare parte della loro fiducia in se stessi. Se sono stati loro stessi la colpa, possono essere pronti a trattare una parte di questo dolore.
5) Andare avanti con la vita
Verrà un giorno in cui un genitore è pronto a tracciare un nuovo percorso di se stesso, o in un rapporto più chiaramente definito con il coniuge LGBT. Alcuni coniugi etero si adattano in un periodo relativamente breve di tempo, altri possono richiedere anni. Mantenere un atteggiamento positivo sarà più facile con l’amore e il sostegno di quanti hanno a cuore e col supporto di coloro che hanno condiviso un’esperienza simile. La Straight Spouses Network (rete dei coniugi etero) ha creato una comunità online per coloro il cui partner è gay, lesbica, bisessuale o transgender.
Cosa devo dire ai miei figli circa i loro nonni?
Raccontare ai vostri figli che i loro nonni hanno un partner dello stesso sesso non sarà doloroso, sarà invece controproducente stigmatizzarli o danneggiarli: ditegli ciò che hanno bisogno di sapere in quanto figli: non sono adulti. In realtà, ci sono molte ragioni positive per condividere la notizia con i vostri figli:
1) Avranno una migliore comprensione di come il partner è legato ai loro nonni, in tal modo fornirete loro un contesto, su qual è il posto di questa persona nella famiglia
2) Il vostro bambino può prendere spunto dalla comunicazione scambiata tra il vostro genitore e il proprio partner, questa comunicazione allevierà qualsiasi confusione o supposizione da parte di vostro figlio
3) Stabilite un dialogo aperto e sincero tra voi e i vostri figli su questioni relative alla diversità sessuale
4) consentite loro di sapere che essere diverso è una cosa normale
5) Sottolineate il senso di unità familiare, l’amore e l’accettazione che i vostri figli devono provare per il vostro genitore e il suo partner
I figli capiscono che i conviventi condividono un legame che è diverso dalle altre relazioni. Non vedono voi e il vostro partner nella stessa luce con cui vedono voi e i vostri amici o colleghi di lavoro. Spiegare le relazioni omosessuali ai vostri figli non è più complicato che dire loro che le coppie non sposate non sono sempre formate da un uomo e da una donna. Nel caso di un vostro genitore, sarà più facile se potrete relazionare l’informazione al loro partner dello stesso sesso.
“Voi sapete che mamma e papà si amano molto. Bene, la nonna e Marta si amano nello stesso modo … Sì, a volte due donne (o due uomini) si innamorano e formano una coppia che entra a far parte della famiglia. Marta e Nanny hanno deciso di essere una famiglia insieme, quindi Marta è entrata a far parte anche della nostra famiglia”.
Se i vostri figli sono in età scolare, si potrebbero utilizzare le parole gay, lesbica o bi. “La nonna è una donna lesbica, è così la sua compagna, Marta”.
Quando i figli crescono, le loro percezioni delle persone LGBT sono influenzate dalle loro compagnie. Possono avere un sacco di idee sbagliate su ciò che significa essere LGBT ed essi cercano in voi la corretta informazione … se siete sinceri alle loro domande.
Fino a 11 anni, i figli sono abbastanza aperti ad accettare membri LGBT nella famiglia. Dopo gli 11 anni, la pubertà, l’insicurezza con la propria sessualità e le influenze da parte di coetanei o della società, possono indurli a mettere in discussione il valore di una relazione tra persone dello stesso sesso tuttavia, se accettate un genitore LGBT, in genere lo faranno anche loro. Cose da ricordare quando parlate con i vostri figli:
1) Assicuratevi che abbiano dimestichezza con l’orientamento sessuale dei vostri genitori prima di discutere con i figli. Va bene non avere tutte le risposte, ma non va bene condividere la notizia se vi sentite in imbarazzo o avete vergogna. I vostri messaggi non-verbali raccontano come vi sentite davvero.
2) Mantenete il linguaggio e le informazioni appropriate all’età. Se non siete sicuri di ciò che significa, prima parlate loro del rapporto con il vostro partner (o un’altra coppia che conoscono). Usate la loro comprensione come guida, per parlare successivamente del genitore.
3) Non usate le vostre competenze per comprendere quello che stanno chiedendo. Chiedete loro di spiegare le loro domande, se non siete sicuri di quello che significano. I figli potrebbero non avere un vocabolario completo o l’esperienza di vita nel porre le domande, o nel fare domande chiare e concise, ma troveranno un modo di comunicare quello che vogliono sapere.
4) Siate consapevoli del fatto che gli adolescenti (di solito maschi) possono preoccuparsi che ci sia l’omosessualità in famiglia. Un nonno gay potrebbe significare che anche loro potrebbero essere gay. Rassicurateli che sono tendenze proprie di una data persona, la loro identità sessuale non ha nulla a che vedere con con quella di chiunque altro.
5) Parlare con i vostri figli sulla diversità sessuale favorisce un sano dialogo in altri settori della vostra relazione con loro. Se si rendono conto che si è scelto di non parlare di un membro LGBT della famiglia, possono giungere a credere che ci si vergogna di lui o di lei. Se il bambino mette in dubbio il proprio orientamento sessuale, questo peserà gravemente su di lui/lei.
6) indipendentemente dall’orientamento sessuale del vostro bambino, sapranno essere amici o lavorare con persone che sono gay, lesbiche, bisessuali e/o transgender. Il vostro esempio insegnerà loro ad accogliere la diversità nella loro vita, ciò migliorerà la loro possibilità di diventare adulti, sicuri di sé e con una mentalità aperta. Tendiamo spesso a giudicare noi stessi con i giudizi che riserviamo agli altri.
Cose che si possono udire. Conoscere e comprendere il linguaggio della diversità sessuale può dare chiarezza alle informazioni che leggete o sentite. Entrando a conoscenza di questo nuovo vocabolario, senza dubbio assorbirete le parole che riguardano l’identità di genere.
Questa conoscenza vi aiuterà a comprendere e ad abbracciare la vasta comunità di persone toccate dalla diversità sessuale e di genere. Cercate di essere di mentalità aperta, molte persone nel nostro mondo sono alla ricerca di accettazione.
Parole comuni associate all’orientamento sessuale. Asessuato, bisessuale, gay, omosessuale, lesbica, pansessuale, queer, in discussione, etero.
Miti e stereotipi. Ogni volta che l’umanità scarta a priori la discussione su questioni importanti, la mitologia prende la forma della verità. L’orientamento sessuale definisce alcuni aspetti importanti della condizione umana e le persone tendono a temere ciò che non riesco a capire, soprattutto quando si tratta di altre persone.
Sfortunatamente, questo significa che le idee sbagliate e più dannose possono diventare quelle più radicalmente credute e le più difficili da eliminare. Oggi, sempre più persone si stanno impegnando in una discussione sana sulla diversità sessuale. Molti dei vecchi miti stanno perdendo credibilità, ma questi sono alcuni di quelli che rimangono:
1) Oltre a mia madre o mio padre, io non conosco altre persone gay, lesbiche o bisessuali.
Porteste anche non conoscere qualuno che si è rivelato, ma quasi sicuramente conosci qualcuno che è “velato” (che nasconde il proprio orientamento sessuale agli altri).
2) Si può dire chi è gay, lesbica o bisessuale dal modo in cui agisce.
A volte si può, e altre volte non è possibile. Di solito, potete solo accorgervene se vogliono essere identificati. Le persone gay, lesbiche, bisessuali ed etero sono in grado di dimostrare qualsiasi combinazione di modi di fare maschili, femminili o androgini. L’espressione “gender” è una componente separata all’identità sessuale. Non influenza la propria attrazione per gli altri.
3) I gay vogliono diventare donne e le lesbiche vogliono diventare uomini.
Alcune persone nascono con corpi maschili, ma si considerano femmine, altre sono nate con corpi femminili, ma si considerano maschi. Si tratta di questioni di identità di genere ed eventualmente di intersessualità, ma non di omosessualità. La maggior parte delle persone gay, lesbiche e bisessuali sono felici con il proprio corpo, non desiderano utilizzare gli ormoni o fare un intervento chirurgico per modificare il loro aspetto.
4) In una relazione dello stesso sesso, una persona assume il ruolo maschile e l’altra quello femminile.
L’orientamento sessuale non ha nulla a che fare con il ruolo sessuale di una persona. Gay, lesbiche e bisessuali si uniscono per le stesse ragioni delle coppie eterosessuali: l’amore, l’attrazione sessuale, la compagnia e gli obiettivi comuni o ideali. Due uomini virili (o effemminati) possono avere un’eccellente vita di coppia, così come possono averla due donne femminili (o mascoline). Il ruolo sessuale può essere un problema solo per qualcuno che sta lottando con la sua identità di sesso, ma anche le persone trans sono gay, lesbiche, bisessuali o eterosessuali.
5) le coppie lesbiche desiderano copiare i ruoli di genere di un matrimonio eterosessuale (“butch” e “femme”)!
Molte donne preferiscono non essere limitate dai rigidi ruoli di genere connessi all’attività di “Butch” (maschile) o femme (femminile), ma per altri è una parte importante della loro identità.
6) Le lesbiche sono solo delle persone che odiano gli uomini perchè hanno avuto delle esperienze negative con loro!
Molte donne lesbiche segnalano il loro lesbismo come un risultato di forti emozioni, di sentimenti, e/o di romanticismo verso altre donne fin dalla tenera età, non come un risultato diretto di esperienze negative con gli uomini.
7) I gay e le lesbiche hanno scarse relazioni sociali!
Gli studi hanno dimostrato che l’orientamento sessuale non ha nulla a che fare con la qualità delle proprie relazioni sociali. Le persone gay, lesbiche e bisessuali tendono ad affidarsi di più su amici e contatti di supporto, perché i membri della famiglia non possono sempre capire cosa vuol dire non essere etero.
8) La maggior parte delle lesbiche ha “invidia del pene”!
Anche se ci sono alcune donne lesbiche che hanno raggiunto uno status più maschile rispetto alle altre donne, non significa che desiderano avere un pene. Le lesbiche sono generalmente felici con i loro corpi e non vogliono alterarli con ormoni e/o con la chirurgia.
9) Essere gay, lesbiche o bisessuali è sbagliato!
La comunità medica ha respinto l’idea che l’omosessualità è un disturbo mentale, nel 1973. Sia la Canadian Psychological Association (CPA) che l’American Psychological Association (APA) considerano le attrazioni omosessuali come perfettamente normali.
Il Canada è ora il quarto paese a legalizzare il matrimonio omosessuale insieme a Belgio, Paesi Bassi e Spagna. L’omosessualità non è il problema, il problema è pensare che tutti noi dovremmo essere eterosessuali!
10) E ‘contro la volontà di Dio essere sessualmente coinvolto con i membri del tuo stesso sesso!
Ci sono molte opinioni circa l’omosessualità nelle diverse religioni del mondo, tuttavia, la maggior parte sarebbero d’accordo che l’intolleranza e l’odio sono sbagliati. Molte religioni accolgono i membri gay, lesbiche, bisessuali, trans-identificati e intersessuali nelle loro comunità di fede.
11) L’omosessualità è un risultato che scaturisce da problemi psicologici, o dall’educazione dei genitori immediatamente dopo la nascita.
Nessuno sa (con assoluta certezza) perché alcune persone sono gay, lesbiche o bisessuali e altri non lo sono. La maggior parte dei ricercatori sono convinti che non può essere scaturita da un unico fattore, ma è probabilmente il risultato di una combinazione di influenze sociali, psicologiche e biologiche. Recenti studi puntano alla genetica, la ricerca ha dimostrato che il nostro orientamento sessuale è “pre-cablato” prima della nascita. La maggior parte degli studiosi della comunità ritengono l’omosessualità come una variante naturale della condizione umana, non una scelta di vita.
12) Le lesbiche non sopportano le battute sul loro orientamento sessuale.
Chi gode di sentire battute sul proprio orientamento sessuale? Le persone che non sono state esposte a scherzi e ad affermazioni insensate potrebbero non rendersi conto del forte impatto che tali osservazioni possono avere su una persona che sta mettendo in discussione il proprio orientamento sessuale. Inoltre, l’esposizione ripetuta (a tali osservazioni) rovina l’autostima della persona.
13) Perché i gay e le lesbiche devono ostentare la loro sessualità?
Ciò solleva la questione: “Cosa sta ostentando?”. Le persone etero spesso collocano una foto del loro partner sulla scrivania, si baciano a proprio agio salutandosi, si tengono per mano quando vanno a fare una passeggiata e indossano anelli uguali che simboleggiano la loro unione. E’ questo ostentare? Nella società occidentale, ognuno ha il diritto di manifestare rispettosamente il proprio affetto in pubblico: etero, gay, lesbiche, bisessuali o trans. Nessuno è esente da questo diritto e nessuno è meno meritevole a causa del proprio status di minoranza. Purtroppo, le minoranze sessuali hanno spesso difficoltà ad esprimere tranquillamente il loro affetto. Facciamo un esempio: una donna regge la borsa della spesa al supermercato. La sua partner dello stesso sesso le prende la sporta per evitarle il peso, lei sorride e dice: “Grazie”. E se invece le dicesse: “Grazie cara”? Lei sa che molti potrebbero girarsi e dar loro un’occhiata storta. Alcuni potrebbero anche iniziare a sussurrare frasi che disturbano, oppure molestarle fino alla loro auto. Stanno ostentando la propria sessualità? I sociologi usano il termine “privilegio eterosessuale” per descrivere i comportamenti che non possono essere duplicati comodamente in pubblico da coppie dello stesso sesso.
14) Alcuni credono che le persone LGBT ostentano la loro sessualità durante gli eventi del Gay Pride.
Ci sono molte ragioni per cui le persone partecipano al Pride. Eccone alcuni:
• Si tratta di un’opportunità per loro (e le loro famiglie) di partecipare in modo sicuro agli eventi della comunità. Molti vivono in segreto per proteggere la loro sicurezza, il lavoro, la vita e la dignità
• Vogliono commemorare momenti in cui loro stessi o altre persone LGBT hanno affrontato la persecuzione
• Si tratta di un’opportunità per sentirsi normali e accettati all’interno della loro comunità
• Molti familiari etero partecipano alla manifestazione mostrando sostegno ai loro parenti LGBT.
15) Pari condizioni di lavoro danno impiego anche a persone non qualificate; perché gli omosessuali sentono la necessità di esigere diritti speciali!
I diritti umani fondamentali non sono diritti speciali. L’obiettivo di equità del lavoro è quello di porre fine alla discriminazione, non quello di concedere privilegi speciali. Giuridicamente, l’assegnamento di una mansione, non può essere misurata in base al sesso, alla razza, alla cultura, alla religione o all’orientamento sessuale. Prendere provvedimenti per assicurarsi che vengano rispettati questi diritti, non è un diritto speciale, è un diritto umano.
16) Perché i gay e le lesbiche vogliono portare i loro problemi nel sistema scolastico? Non voglio che i miei figli vengano esposti a questo, anche se dovessero farlo durante un programma di educazione sessuale.
Pochissimi genitori conoscono le problematiche di orientamento sessuale o di identità sessuale. Coloro che parlano di sesso con i figli di solito non includono questi argomenti nelle loro discussioni. In Canada, la maggior parte degli studenti ricevono una base educativa sulla diversità sessuale, ma la maggior parte delle loro idee sono frutto di un mix di influenze che arrivano dai familiari e dai compagni.
Sono esposti a una carenza di informazioni concrete. Il bullismo omofobico e transfobico rimane un grosso problema nelle scuole canadesi e i giovani gay, lesbiche, bisessuali e trans sono soggetti ad alto rischio rispetto alla depressione, all’abuso di sostanze nocive e al suicidio. Si tratta di un periodo difficile nel cammino verso l’inseriento nell’età adulta. Inoltre, quasi tutti conoscono o vengono a conoscenza di persone che sono gay, lesbiche, bisessuali, trans-identificate o intersessuale nella sua vita. Se il pregiudizio non è un fattore, è più facile creare sane relazioni.
17) I bisessuali sono persone indecise non sanno quello che vogliono. Cercano solamente qualcuno che sia disposto a fare sesso con loro.
L’orientamento sessuale di una persona non ha nulla a che vedere con la loro capacità di rimanere monogami, o con la frequenza con la quale desiderano avere rapporti sessuali.
I bisessuali non sono confusi e il loro orientamento non li costringe ad avere rapporti con entrambi i sessi contemporaneamente. Essi possono veramente innamorarsi di un uomo o di una donna, il sesso del loro compagno non è importante. Sono spesso vittime di discriminazioni da parte di coloro che non comprendono la bisessualità (gay, lesbiche ed etero).
Molti credono che l’orientamento sessuale e che l’identità di genere esistono in quanto opposti (omosessuali/eterosessuali, maschio/femmina), ma semplicemente non è vero. L’orientamento sessuale, come con tutti i tratti umani, esiste in un continuum, come la sfumatura dei diversi gradi di capelli castani, l’intelligenza, l’altezza, il peso, la creatività, ecc.
Parole che feriscono. Le parole che denigrano le persone gay, lesbiche o bisessuali dovranno ora avere una grande importanza per voi. Potrete ora rilevare delle sfumature nei commenti o negli scherzi che una volta non vi avevano colpito. Sarà sempre più evidente che le persone LGBT non sono le uniche vittime dell’omofobia; i genitori, i familiari e gli amici potranno sentire il pungiglione e l’imbarazzo del pregiudizio omofobico.
Non si può controllare ciò che dicono gli altri però capire da dove vengono le parole può ridurne l’impatto. La gente (di tutte le età) che è sessualmente immatura, o che ha una comprensione limitata della sessualità umana, può credere che le persone LGBT non siano normali. Potremo incontrare delle persone che sono a disagio o che sono intimidite da realtà sessuali che non possono comprendere.
Chi è educato, in genere non esprime palesemente le proprie idee, mentre altri, (in particolare le persone rozze), possono utilizzare insulti per offendere le persone gay, lesbiche e bisessuali e ridurle ad uno stato che per loro abbia senso. E ‘sbagliato, infantile e ingiusto, ma succede.
I primi filosofi del IV secolo si opponevano al principio che la terra fosse rotonda. Colombo salpò 1200 anni più tardi, con la maggior parte delle persone che ancora credevano che la terra fosse piatta. Il progresso può sembrare lento, ma fortunatamente siamo ben oltre il 1492. I seguenti sono alcuni esempi di comuni parole che feriscono: frocio, ricchione, finocchio, pederasta, fatina, fighetta, culattone ecc. (Alcune persone si autoidentificano queer o virago, ma altri lo considerano offensivo).
Cosa si aspettano dalla vita? Le persone che si circondano di coloro che provano affetto per loro e che sono in grado di accettare chi sono, hanno una migliore possibilità di vivere una vita felice e sana. Alcune persone LGBT usano il termine di “famiglia prescelta” per riferirsi agli amici che assumono ruoli di sostegno che vengono a mancare nei propri membri della famiglia. Questi individui si sentono tagliati fuori dalla loro famiglia biologica. Chiunque affronta pregiudizi e discriminazioni è più vulnerabile, a meno che non abbia una forte rete di sostegni che possa prenderne il posto.
Questo è uno dei motivi per cui le comunità LGBT tendono a sostenere se stesse. Vostra madre o vostro padre ha tutto il diritto di aspettarsi dalla vita ciò che desiderano. Tenete a mente che ognuno è diverso, tutti abbiamo aspettative diverse in base alla nostra personalità.
Alcuni obiettivi possono essere più difficili da realizzare rispetto ad altri. Se si riceve un forte sostegno da parte di coloro che ci amano, avremo ottime possibilità di realizzare ciò che vogliamo. Niente è impossibile.
Sostegno. Il sostegno è importante per tutti, tutti abbiamo bisogno di qualcuno che possa ascoltare le nostre preoccupazioni. Non è la stessa cosa che acquisire delle nuove informazioni. La nostra mente di nutre di “Informazioni” sostenendoci intellettualmente e, se anche può fornirci alcuni strumenti per affrontare la vita, rimaniamo ancora soli nella nostra ricerca. Il “Sostegno” ci collega invece ad altre persone, questo contatto sociale è un bisogno innato dell’uomo.
Potreste non riuscire a parlare con gli altri del vostro genitore GLB. Vivere come “figlio nascosto ” è un’esperienza di isolamento. Il sostegno vi aiuta a guarire questa vulnerabilità e riapre importanti rapporti umani che sostengono il nostro benessere generale. Se amici e familiari non sono in grado di fornire questo legame vitale, è importante trovare altri che lo possano fare per loro. Ci sono persone che sono disposte ad ascoltare, basta cercare.
Il PFLAG Canada ha Centri di ascolto e contatti in oltre 60 comunità sparse in tutto il Canada. Raggiungerci è semplice, potete sollevare il telefono o partecipare ad una riunione capitolare. Potremmo aver bisogno di sostegno, ma possiamo anche darlo a chi ne ha bisogno. Tutti i membri della vostra famiglia potrebbero necessitare di un po’ di sostegno e, naturalmente, un genitore LGBT potrà beneficiare di sapere che è di vostro interesse.
Speranza. Come adulti siamo abituati a sentirci sicuri nella nostra capacità di gestire la maggior parte delle situazioni. Raramente, durante una nuova esperienza completamente estranea, la maggior parte di noi osserva o immagina la maggior parte di ciò che ci aspettiamo che accada. E ‘uno dei modi per prepararci mentalmente alle eventualità della vita.
Eppure, alcuni di noi vengono presi completamente alla sprovvista quando ci rendiamo conto che nostra madre o nostro padre è gay, lesbica o bisessuale. Non è facile essere improvvisamente catapultati in un mondo dove non c’è una spiegazione ragionevole a causa della confusione che ci circonda. Anche se può essere difficile da vedere, la speranza è tutta intorno a noi.
Essere gay, lesbica o bisessuale non limiterà le scelte o le potenzialità di tua madre o di tuo padre. Stanno ancora scrivendo la loro storia di vita e sono gli unici che possono decidere dove li porterà questo percorso. Avete un ruolo importante da svolgere: con il vostro amore e il vostro sostegno, sarà più facile per loro superare le sfide che la società presenta.
Condividere con loro il fatto di essere una persona LGBT, potrà farvi imparare tantissime cose che non vorrebbero forse avervi mai insegnato. Tuo padre o tua madre non sono mai cambiati internamente. Lui o lei sono la stessa persona che hai sempre conosciuto, invece ora vi danno l’opportunità di conoscerli come essi stessi si conoscono. Il vostro sostegno sarà un regalo che non dimenticheranno mai.
Ricordate, non siete soli, molte famiglie sopravvivono a questa situazione e ne escono più vicini l’uno all’altro che mai prima di allora. Ci sono molte risorse disponibili online … . Può essere utile sapere come altre famiglie sono riuscite a superare questa crisi.
Voi e i vostri familiari troverete ciò che vi serve per andare avanti, lo avete già dimostrato visitando questo sito.
Gli argomenti affrontati in questa guida: • Reagire alla notizia • Che cosa significa essere gay, lesbiche o bisessuali? • Che cosa sono l’omofobia e l’eterosessismo? • Come possono esserne sicuri? • Venendo a patti con la notizia • Com’è stata la vita per lui o lei? • Essere gay, lesbica o bisessuale è del tutto normale! • Come è potuto succedere? • Cosa potrebbero pensare? • Qual è l’esperienza del mio genitore etero? • Cosa devo dire ai miei figli sui loro nonni? • Cose che portesti sentire • Cosa possono aspettarsi dalla vita? • Sostegno • Speranza
Testo originale: Understanding My Gay, Lesbian or Bisexual Parent