Vite di cristiani queer in lotta contro le discriminazioni nella società e nelle chiese
Articolo di Emily London*, Maggie Siddiqi** e Luke Wallis*** pubblicato sul sito del Center for American Progress**** (Stati Uniti) il 9 settembre 2019, liberamente tradotto da Silvia Lanzi, parte quinta
Drew Konow. Drew è uno studioso di religione, critico culturale e attivista. La sua attuale borsa di studio copre lo studio dell’interazione tra religione, sessualità e capitalismo nella cultura popolare e in quella queer, e tra i suoi precedenti lavori accademici uno è dedicato agli attivisti cattolici LGBT durante i primi anni della pandemia di AIDS.
È un laico cattolico queer, e ha lavorato per molti anni all’intersezione di religione e attivismo LGBTQ, integrando nella sua difesa della politica progressista la sua esperienza personale e la sua competenza accademica. Nel suo ruolo precedente di direttore delle comunicazioni e dei programmi LGBTQ al Religious Institute, ha aiutato a organizzare molte campagne nazionali di carattere religioso a favore dei diritti LGBTQ, spesso da dietro le quinte.
È stato una figura chiave nell’organizzare i leader religiosi che hanno sostenuto la storica approvazione dell’Equality Act e che si sono opposti alla legislazione statale anti-LGBTQ, e in risposta alla lotta in corso per i e le pastor* LGBTQ nella Chiesa Metodista Unita. In una comunicazione personale con gli autori, Konow sottolinea il suo impegno di inglobare nel proprio attivismo le voci delle persone queer, transgender e di colore. Ha aggiunto che “I credenti e i ministri queer e trans esistono, abbracciano la gamma della diversità umana e stanno facendo della religione qualcosa di vitale e convincente”.
In precedenza Konow era stato professore ospite presso il Religious Institute, organizzando programmi educativi e aiutando a mobilitare migliaia di credenti a sostegno della giustizia sessuale, di genere e riproduttiva. Per gli scorsi due anni ha lavorato nel LGBTQ Religious Archives Network Advisory Committee. Dal momento che il 2019 si sta dimostrando un anno pieno di sfide per i diritti delle persone LGBTQ, il lavoro organizzativo di Konow, insieme alla sua conoscenza delle storia religiosa americana, sarà particolarmente importante per andare avanti.
Angel Kyodo Williams
La reverenda Angel Kyodo Williams è un’apripista non solo nella sua comunità di fede, ma anche nei movimenti per la giustizia sociale. È una donna americana nera, di sangue misto, queer e buddhista, una religione che conta tra i suoi affiliati solo il 3% di neri. È la seconda donna nera ad essere riconosciuta sensei, ovvero maestra nella tradizione zen giapponese.
La reverenda Williams si impegna a creare un movimento per la giustizia sociale più autentico e sostenibile, spingendo le persone a trasformare radicalmente la propria vita interiore. Ha fondato Transformative Change (Cambiamento trasformativo), un’organizzazione nazionale che contrasta il burn out (esaurimento) degli attivisti promuovendo il radicamento spirituale attraverso pubblicazioni e corsi di formazione.
In particolare, la reverenda Williams concentra il suo impegno in ambiti in cui gli insegnamenti e le pratiche buddhiste si intersecano con tematiche come la razza, il clima e la giustizia economica. La reverenda ha raccontato agli autori che “essere identificata come queer è stato a lungo alla base del mio impulso a esplorare la mia identità, aiutata dalla pratica buddhista. Questo, a sua volta, dà forma al mio impegno a sfidare tutto ciò che vuole negare il nostro diritto fondamentale alla connessione e alla compassione tra noi, gli altri e il pianeta”.
Come membro anziano dell’Auburn Seminary, la reverenda Williams persegue “un’opera di giustizia radicata nella fede”. Ad Auburn si incontrano diversi leader a cui viene insegnato a creare un impatto positivo in ogni livello della società a partire da un luogo di “fede e coraggio morale”.
Durante il periodo di Auburn ha partecipato a molte iniziative, come la denuncia del nazionalismo bianco, e ha combattuto per un servizio sanitario equo. La direzione del seminario include molti altri importanti leader religiosi LGBTQ, ed è pronta ad aiutare a inaugurare una nuova era per i movimenti religiosi progressisti.
Dal momento che la fede viene così di frequente invocata per mettere in atto pratiche e politiche discriminatorie, i leader religiosi progressisti come la reverenda Williams devono lottare coraggiosamente perché la giustizia sia per tutti.
Guardando avanti
I movimenti religiosi progressisti sono diversi da quelli della “destra religiosa” in molti sensi; una differenza lampante è la loro incredibile diversità l’uno dall’altro. Le comunità di fedeli progressiste non sono assolutamente monolitiche, anzi sono diverse per quanto riguarda religione e composizione razziale, e includono persone con diversi orientamenti sessuali e identità di genere. Il loro lavoro è influenzato dalla molteplicità delle loro tradizioni religiose, delle loro comunità locali e degli Stati Uniti, e di particolari metodi per costruire una società più inclusiva per tutti.
Attraverso la costruzione della comunità, la difesa della fede e la collaborazione continua, i leader religiosi LGBTQ continueranno ad articolare una visione morale per la nazione, lavorando per la vera libertà e uguaglianza di tutte le persone. Il nostro centro è grato per l’opera importantissima di tutti i leader religiosi LGBTQ e dei loro alleati nella comune lotta per la giustizia.
* Emily London è ricercatrice associata per il Center for American Progress nella sezione fede e politiche progressiste.
** Maggie M. Siddiqi è direttrice della sezione fede e politiche progressiste del Center for American Progress, dove il suo ruolo consiste nel proporre una punto di vista progressista della fede e della libertà religiosa, e nel costruire una rete di leader religiosi. Maggie ha in precedenza lavorato, come direttrice della comunicazione e delle iniziative strategiche, presso la El-Hibri Foundation, un’associazione filantropica che lavora per l’inclusione delle comunità islamiche americane. Ha poi lavorato per l’associazione americana dei professionisti della salute musulmani, e ha fondato un network online per le persone disabili musulmane e i loro cari. Ha partecipato all’organizzazione della campagna elettorale di Barack Obama in Minnesota nel 2008, e ha lavorato nello staff della deputata federale Sheila Jackson Lee. Si è laureata in religione alla Wesleyan University e ha studiato all’American Muslim Civic Leadership Institute; ha poi conseguito un master in Islam e in relazioni cristiano-islamiche e un diploma di cappellana islamica al Hartford Seminary. Ha studiato pastorale clinica e ha un diploma in amministrazione nonprofit. Parla correntemente spagnolo e tedesco.
*** Luke Wallis è un ex impiegato del Center for American Progress.
**** Il Center for American Progress è un istituto indipendente e apartitico che mira a migliorare le condizioni di vita di tutti gli Americani attraverso un coraggioso progressismo, una forte leadership e un’azione efficace. Il nostro scopo non è solo cambiare il modo di discutere, bensì cambiare il Paese.
Testo originale: 9 LGBTQ Faith Leaders to Watch in 2019