Giovane gay e cattolico. Voglio essere testimone di me stesso
Testimonianza di Matteo da Milano sul I° Ritiro nazionale per Giovani Cristiani LGBT (Firenze, 28-30 ottobre 2016)
Quest’anno, per la prima volta, si è svolto a Firenze nella Foresteria delle Suore Domenicane, il I° Ritiro Giovani Cristiani LGBT, dal 28 al 30 ottobre 2016. La partecipazione a questo Ritiro è stata buona, per esser la prima volta in cui si organizzava un evento di questo tipo pensato appositamente per noi giovani.
Io ho partecipato attivamente a questo evento, già collaborando con la commissione giovani, in particolare quella per la musica e la liturgia, con riunioni mensili via Skype assieme ad altri ragazzi della commissione giovani per preparare i workshop e le attività che sono state svolte al ritiro. E’ stata per me una bella esperienza, molto interessante ma soprattutto costruttiva, in cui ho voluto in prima persona mettermi in gioco con altre persone, credenti come me, con un vissuto simile su come testimoniare la nostra fede nelle nostre parrocchia, con la gioia che la fede produce, ma anche con la gioia di esser omosessuali.
Il ritiro è iniziato il venerdì pomeriggio del 28 ottobre 2016 con i primi arrivi con persone da tutta Italia. Verso le 16.30 sono iniziati i primi lavori, dopo il giro di saluti e accoglienze ci siamo divisi in vari gruppetti per i giochi e le riflessioni. La presenza dei giovani e le attività svolte per conoscersi e raccontare un po’ di sé e della propria visibilità, sono state interessanti.
Dopocena abbiamo avuto la lectio divina tenuta da Suor Fabrizia: abbiamo analizzato la parabola dei talenti, cercando ed analizzando quali sono i nostri talenti e come possiamo scoprirli ed usarli per noi stessi e per la Chiesa.
La seconda giornata è iniziata con una preghiera organizzata dal gruppo musica e liturgia facendo riferimento anche ai brani biblici citati il giorno precedente. La giornata è proseguita con altre brevi testimonianze nella parrocchia della Madonna della Tosse in Firenze. Il ritiro si è concluso nel tardo pomeriggio, dopo la S. Messa comunitaria.
A questo ritiro io tenevo molto, non solo perché sono rimasto entusiasta di esserne parte attiva con la collaborazione nel gruppo giovani per la preparazione delle attività di preghiere, ma soprattutto per aver instaurato nuove relazioni e nuove conoscenze. Questo per me è importante anche per la mia crescita personale e mi ha permesso di avere più coraggio di esser più visibile, senza avere timore, senza vergogna, perché riconosco che Dio mi ha fatto come tutti e siamo tutti preziosi ai suoi occhi. Questa tre giorni fiorentina infatti è stata un luogo di incontro fantastico non solo tra persone LGBT ma anche tra operatori pastorali e genitori. Insieme abbiamo condiviso riflessioni, conoscenze, risate, idee, il cibo, il libretto della preghiera, la condivisione in stanza, ecc.
Mi auguro che, per quanto mi riguarda, riesca ad essere testimone innanzitutto di me stesso, portando i miei talenti, in parrocchia, nel luogo di lavoro e ovunque mi sarà richiesto e spero di poterlo fare anche con l’aiuto di persone fantastiche che ho potuto conoscere, che mi fanno stare a mio agio e allo stesso tempo mi danno coraggio anche nella mia quotidianità, nella vita reale ed essere più tranquillo e sereno con me stesso.
Ringrazio innanzitutto la mia famiglia, che sa di me e mi ha permesso di partecipare a questo splendido ritiro. Infine ringrazio il Signore per tutto ciò che mi ha fatto vivere in questi giorni e durante questa bellissima esperienza.